apeschi
Well-known member
Il titolo ho dovuto comprimerlo.
Cerco di spiegare meglio cosa intendo.
Spesso molti libri descrivono posti che si vorrebbero conoscere, visitare, quindi a volte la lettura di un libro puo' spingere a voler andare in un certo posto o per conoscerlo, visitarlo, oppure semplicemente per vivere l'atmosfera del luogo descritta dal libro, viceversa a volte andando in un certo posto si viene stimolati a conoscere un certo autore o a leggere certi libri. Altre volte in funzione di dove passo le ferie scelgo i libri.
Ad esempio, mi e' capitato di leggere il libro di Tabucchi: Sostiene Pereira mentre ero in Portogallo, ed essendo in ferie, ho cercato sulla cartina i posti descritti (che casualmente erano dove alloggiavo) ed una mattina ho cercato il numero del portone di Pereira (ovviamente la via esisteva ma c'era altro).
Altro esempio, sono andato in Florida, sono andato alla Keys, ho visitato la casa di Hemingway (avevo letto alcuni anni prima il Vecchio e il Mare) e mi sono riproposto di leggere anche gli altri suoi romanzi. Ho letto Fiesta ambientato in Spagna mentre ero a Cuba, a Cuba ho visitato i luoghi (turistici ormai e supersfruttati), in cui si dice andasse Hemingway.
Sono stato a NY e quando leggo libri ambientati a NY mi sembra di esserci fisicamente, cosi' pure a Londra, a Parigi, a Vienna... ecc.
Ho letto la Cattedrale del Mare e La Chiave Gaudi' ed ho voluto visitare Barcellona, visitando Barcellona mi sono interessato alle opere di Gaudi'.
Cioe' non voglio dire che per forza la lettura debba essere stimolata necessariamente dal fatto di poter visitare i posti descritti, pero' a me, spesso scatena la voglia di conoscere i luoghi e di viaggiare.
Cerco di spiegare meglio cosa intendo.
Spesso molti libri descrivono posti che si vorrebbero conoscere, visitare, quindi a volte la lettura di un libro puo' spingere a voler andare in un certo posto o per conoscerlo, visitarlo, oppure semplicemente per vivere l'atmosfera del luogo descritta dal libro, viceversa a volte andando in un certo posto si viene stimolati a conoscere un certo autore o a leggere certi libri. Altre volte in funzione di dove passo le ferie scelgo i libri.
Ad esempio, mi e' capitato di leggere il libro di Tabucchi: Sostiene Pereira mentre ero in Portogallo, ed essendo in ferie, ho cercato sulla cartina i posti descritti (che casualmente erano dove alloggiavo) ed una mattina ho cercato il numero del portone di Pereira (ovviamente la via esisteva ma c'era altro).
Altro esempio, sono andato in Florida, sono andato alla Keys, ho visitato la casa di Hemingway (avevo letto alcuni anni prima il Vecchio e il Mare) e mi sono riproposto di leggere anche gli altri suoi romanzi. Ho letto Fiesta ambientato in Spagna mentre ero a Cuba, a Cuba ho visitato i luoghi (turistici ormai e supersfruttati), in cui si dice andasse Hemingway.
Sono stato a NY e quando leggo libri ambientati a NY mi sembra di esserci fisicamente, cosi' pure a Londra, a Parigi, a Vienna... ecc.
Ho letto la Cattedrale del Mare e La Chiave Gaudi' ed ho voluto visitare Barcellona, visitando Barcellona mi sono interessato alle opere di Gaudi'.
Cioe' non voglio dire che per forza la lettura debba essere stimolata necessariamente dal fatto di poter visitare i posti descritti, pero' a me, spesso scatena la voglia di conoscere i luoghi e di viaggiare.