Shoofly
Señora Memebr
La prima edizione di questa antologia risale al 1968 e rappresenta una felice selezione di racconti americani di fantascienza cosiddetta "sociologica".
Con questa definizione - introdotta in Italia verso la fine degli anni Cinquanta - si definisce quel particolare filone fantascientifico che pone l'accento (non senza toni critici e di denuncia) sui possibili sviluppi delle future società umane, viste le premesse del mondo attuale.
Questo l'indice dei racconti:
Rembrandt S.p.A. (Arnold AUERBACH)
C'è posto per tutti (James G. BALLARD)
Tutti contro tutti (Christopher ANVIL)
L'auto addosso (Robert F. YOUNG)
Condizionamento (Raymond E. BANKS)
L'effetto Carson (Richard WILSON)
Autodelatore (Gerald PEARCE)
Per chi lavoriamo (Jack VANCE)
Per che cosa ci pagano (Eric Frank RUSSELL)
Le carte in regola (Rachel MADDUX)
Il Dio del 36º piano (Herbert D. KASTLE)
Censimento (Frederik POHL)
L'abisso di Chicago (Ray BRADBURY)
Tra i miei preferiti è il claustrofobico C’è posto per tutti di James G. Ballard, che riflette sulla nostra progressiva riduzione dello spazio vitale.
Romantico e paradossale L’auto addosso che stigmatizza l’eccessivo legame dell'uomo con l’automobile ed il ruolo di status simbolico che il veicolo assume in una società dove l’industria automobilistica rappresenta la base dell’economia mondiale.
Condizionamento di Raymond E. Banks punta sulla spersonalizzazione prodotta nella società da un congegno acustico distributore di illusioni mentre la mercificazione dell’arte è il tema di Rembrandt S.p.a.
Autodelatore configura un nuovo rapporto tra Stato e individuo, basato sulla delazione e a pieno sfavore della solidarietà sociale.
Per chi lavoriamo di Jack Vance e Per cosa ci pagano di Eric Frank Russell, si ispirano alle conseguenze dell’assoluta prevalenza burocratica sulla società moderna, sulla perdita di valore dell’uomo in quanto individuo e sull’imbelle apatia e accidia delle classi dirigenti.
In Censimento di Frederik Pohl si prospetta una drastica e disumana risoluzione al problema della sovrappopolazione globale.
Tra i racconti di fantascienza più "tradizionali" il migliore è quello di Kastle che dà il titolo all’antologia; c'è poi il poetico L’abisso di Chicago nel quale si riconosce la vena intimista e meditativa di Ray Bradbury (meglio noto per le sue Cronache Marziane); Tutti contro tutti di Christopher Anvil è sul "dilagante conformismo" mentre la paradossale storia narrata da Rachel Maddux ha come protagonista un defunto che viene respinto dall’aldilà perché non ha “Le carte in regola”.
Purtroppo questa antologia è fuori catalogo da tempo ed è difficilissima da reperire tra le bancarelle dell'usato. Resta pur sempre la biblioteca comunale....:boh:
In alternativa potete sbirciare il libro qui: http://www.scribd.com/doc/49187889/A-A-V-V-Il-dio-del-trentaseiesimo-piano
Con questa definizione - introdotta in Italia verso la fine degli anni Cinquanta - si definisce quel particolare filone fantascientifico che pone l'accento (non senza toni critici e di denuncia) sui possibili sviluppi delle future società umane, viste le premesse del mondo attuale.
Questo l'indice dei racconti:
Rembrandt S.p.A. (Arnold AUERBACH)
C'è posto per tutti (James G. BALLARD)
Tutti contro tutti (Christopher ANVIL)
L'auto addosso (Robert F. YOUNG)
Condizionamento (Raymond E. BANKS)
L'effetto Carson (Richard WILSON)
Autodelatore (Gerald PEARCE)
Per chi lavoriamo (Jack VANCE)
Per che cosa ci pagano (Eric Frank RUSSELL)
Le carte in regola (Rachel MADDUX)
Il Dio del 36º piano (Herbert D. KASTLE)
Censimento (Frederik POHL)
L'abisso di Chicago (Ray BRADBURY)
Tra i miei preferiti è il claustrofobico C’è posto per tutti di James G. Ballard, che riflette sulla nostra progressiva riduzione dello spazio vitale.
Romantico e paradossale L’auto addosso che stigmatizza l’eccessivo legame dell'uomo con l’automobile ed il ruolo di status simbolico che il veicolo assume in una società dove l’industria automobilistica rappresenta la base dell’economia mondiale.
Condizionamento di Raymond E. Banks punta sulla spersonalizzazione prodotta nella società da un congegno acustico distributore di illusioni mentre la mercificazione dell’arte è il tema di Rembrandt S.p.a.
Autodelatore configura un nuovo rapporto tra Stato e individuo, basato sulla delazione e a pieno sfavore della solidarietà sociale.
Per chi lavoriamo di Jack Vance e Per cosa ci pagano di Eric Frank Russell, si ispirano alle conseguenze dell’assoluta prevalenza burocratica sulla società moderna, sulla perdita di valore dell’uomo in quanto individuo e sull’imbelle apatia e accidia delle classi dirigenti.
In Censimento di Frederik Pohl si prospetta una drastica e disumana risoluzione al problema della sovrappopolazione globale.
Tra i racconti di fantascienza più "tradizionali" il migliore è quello di Kastle che dà il titolo all’antologia; c'è poi il poetico L’abisso di Chicago nel quale si riconosce la vena intimista e meditativa di Ray Bradbury (meglio noto per le sue Cronache Marziane); Tutti contro tutti di Christopher Anvil è sul "dilagante conformismo" mentre la paradossale storia narrata da Rachel Maddux ha come protagonista un defunto che viene respinto dall’aldilà perché non ha “Le carte in regola”.
Purtroppo questa antologia è fuori catalogo da tempo ed è difficilissima da reperire tra le bancarelle dell'usato. Resta pur sempre la biblioteca comunale....:boh:
In alternativa potete sbirciare il libro qui: http://www.scribd.com/doc/49187889/A-A-V-V-Il-dio-del-trentaseiesimo-piano
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