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ParallelMind
Guest
Ne siamo tutti "affetti" oggi,voi cosa ne pensate?
Ne siamo tutti "affetti" oggi,voi cosa ne pensate?
Magari più che di protagonismo parlerei di presenzialismo,tutti devono essere ovunque,esserci tanto per esserci,lo trovo triste.Forse è l'atteggiamento più lontano dalla mia natura percui non riesco a comprenderlo,io sono una macchiolina da trovare,quasi sempre nascosta,percui fatico a comprendere le persone che vogliono che tutto giri attorno a loro,forse per me è anche una forma di fragilità,hanno bisogno di altre persone con cui competere e mettersi in risalto.:wink:
No non ne siamo tutti affetti,ma moltissimi aspirano sempre ad esserlo.Come se la normalità fosse una vergogna da non esibire,l'essere speciale è per molti una priorità.
Si sentono vivi solo nell'illusione di emergere dalla massa.Personalmente, trovo che le persone che vogliono a tutti i costi essere protagonisti,siano in realtà affetti da un forte senso di inferiorità,non si sentono all'altezza e per far sì che il loro pubblico non si accorga di questo "depistano" l'attenzione,inventandosi qualsiasi cosa pur di sentirsi affermati ed apprezzati.Preferisco chi conosce i suoi limiti,chi non si preoccupa troppo di essere sempre al centro dell'attenzione.Generalmente è in queste persone defilate,che si scoprono autentici tesori.
Uguale, io non ne sento il bisogno...sono sempre nascosta, ma non esito a uscire per dimostrare le cose importanti o le ingiustizie..non per fragilità o insicurezza, ma semplicemente perché io preferisco sapere, comprendere, imparare dai miei errori invece di mostrare, aiutare nel bisogno invece di promettere, passeggiare dentro la oscurità pur portando con me i miei limiti, invece che stare sotto le luci dei riflettori per vanità..io di luce preferisco quella del sole..:wink:
Anch'io non esito a difendere ciò in cui credo,macchiolina si ma che sa agire seguendo le proprie idee.Tuttavia al primo impatto non sono una di quelle che come dici tu crede che il mondo inizi e finisca con lei,forse in questo senso vedo il protagonismo come egocentrismo.Tuttavia leggendo le cose che ha scritto Elisa pensavo che tutti siamo in qualche modo invitati ad un certo punto ad esporci,si ma non è per me protagonismo,per me il protagonismo è un eccesso,voler vivere costanetemente sotto le luci come scrive Polvere,senza trovare un senso se la scena viene rubata da altri....avrò una visione" estrema"???
Vero,tutti inconsciamente vogliamo essere considerati,per sentirci cosi`importanti per qualcuno,magari anche agli occhi di noi stessi secondo quelli degli altri.. L`esigenza pero`alla base deriva piu`che da una condizione naturale dell`uomo a mio avviso da un disagio esistenziale dell`uomo contemporaneo.Viviamo vite cosi`alienate e dispersive che crediamo l `apparire e l`attirare l`attenzione sia centrale,fondamentale per una vita piena e sana..ma l`utopia sta proprio in questa disperata ricerca di affermazione e riconoscimento.Penso che social network e vite virtuali siano uno dei principali motivi di questo malessere collettivo latente moderno.L`insoddisfazione alla radice del bisogno di protagonismo.Il bisogno di essere amati e il bisogno di essere presi in considerazione penso sia un bisogno di base, vitale