dopo le ferie
Qualche parere.
Ho letto i seguenti libri.
La verità sul caso Harry Quebert;
Racconti neri di Scerbanenco;
Il tatuatore;
Origin, di Dan Brown;
e sto leggendo Venere Privata di Scerbanenco.
La verita' sul caso Harry Quebert l'ho letto in poco tempo, non saprei come giudicarlo. Come ho scritto sopra si e' lasciato leggere. La traduzione era piu' che accettabile (l'italiano era leggibile il che non guasta di questi tempi visto molti romanzi che escono oggi ai limiti della leggibilita'). Mi e' sembrato poco realistico, con molti luoghi comuni, tipo lo scrittore famoso, la ragazzina inesperta che si innamora follemente dello scrittore famoso e via di questo passo. Sicuramente l'autore si e' impegnato, ha cercato di essere orignale ad ogni costo, dalla struttura del romanzo ai contenuti, ma non mi ha convinto fino in fondo, sinceramente. Mi e' sembrato poco ispirato. Piu' un'operazione commerciale che altro. In ogni caso un libro che si lascia leggere.
Racconti neri. Non conoscevo per nulla Giorgio Scerbanenco e mi ha stupito molto positivamente. Mi ha fatto tornare indietro nel tempo agli anni 70. Sono racconti scritti in un italiano che oggi non si usa piu' (come si suol dire), scrive usando molto i pronomi personali Egli, Ella, Essi che sono spariti dalla lingua italiana attuale. Anche il contesto dei racconti e' quello di fine anni 60, inizio anni 70. Racconta una Italia che non c'e' piu' e non ci sara' mai piu' (nel bene e nel male). A prescindere dai racconti, mi e' piaciuto tornare indietro negli anni in cui il politcally correct non era ancora stato inventato, in cui c'era molta meno ipocrisia di oggi. C'era molta meno liberta' di oggi (almeno apparentemente e legalmente), ma molta meno ipocrisia (anche se l'ho gia' scritto).
Il tatuatore. A parte certe descrizioni, se vogliamo, un po' macabre, mi e' sembrato un buon thriller, costruito bene, classico, con colpi di scena fino alla fine. Un libro da leggere in spiaggia, senza troppe pretese ma scritto bene e costruito a regola d'arte.
Origin. Dan Brown e' un professionista di questo genere di romanzi. Lo leggo ma non mi ha mai fatto gridare al miracolo. Origin e' un libro che si lascia leggere, ho scoperto da subito quanto rivelato nel corso del libro. E' sempre abbastanza scorrevole, mi e' sembrato per certi aspetti un po' inverosimile. Diciamo che l'ho letto in poco tempo non certo aspettandomi di leggere un capolavoro.
Venere privata di Scerbanenco. Vale quanto ho scritto per i racconti neri. Romanzo scritto bene, in un italiano curato ma ormai desueto ai giorni nostri. Un'Italia che non esiste piu' in cui si poteva correre su una Giulietta anche dopo aver bevuto parecchio, superando i limiti di velocita' e tutto era legale e soprattutto Politically Correctly, e si poteva fumare senza problemi. (NB: non fumo e non guido dopo aver bevuto e rispetto i limiti, ma oggi e' tutto cosi' asettico, cosi' finto, secondo me che leggere Scerbanenco mi sta piacendo e perche' no, fa anche bene alla salute).