Faletti, Io uccido, io sono Dio...

baranta

New member
Quando un adolescente, per scelta o per compito scolastico, scrive per la prima volta un racconto, di solito scrive così, con personaggi così,con nomi così, con plot e in location così, con dialoghi così, americani, come è stato abituato da tivù cinema e fumetti di consumo. Faletti mi pareva buon comico, astigiano che fa il macho meridionale con figlio ricchione. Mi è simpatico. Mi chiedo se non fa male a nessuno a scrivere libri così che diventano bestseller. Agli alberi sicuramente fa male, dice l'amico ambientalista. Avvicina alla lettura chi altrimenti non toccherebbe mai un libro, dice un'amica insegnante. Avercene autori così, che aiutano l'editoria, dice un collega redattore. Io me lo leggo e me lo guardo quest'uomo intelligente e anche spiritoso, che in fatto di scrittura narrativa è rimasto al livello di un adolescente o della casalinga di Voghera che dà ai figli nomi come Jonathan e Samantha. E penso che il problema non è lui, ma il suo sterminato pubblico.
 

isola74

Lonely member
Quando un adolescente, per scelta o per compito scolastico, scrive per la prima volta un racconto, di solito scrive così, con personaggi così,con nomi così, con plot e in location così, con dialoghi così, americani, come è stato abituato da tivù cinema e fumetti di consumo. Faletti mi pareva buon comico, astigiano che fa il macho meridionale con figlio ricchione. Mi è simpatico. Mi chiedo se non fa male a nessuno a scrivere libri così che diventano bestseller. Agli alberi sicuramente fa male, dice l'amico ambientalista. Avvicina alla lettura chi altrimenti non toccherebbe mai un libro, dice un'amica insegnante. Avercene autori così, che aiutano l'editoria, dice un collega redattore. Io me lo leggo e me lo guardo quest'uomo intelligente e anche spiritoso, che in fatto di scrittura narrativa è rimasto al livello di un adolescente o della casalinga di Voghera che dà ai figli nomi come Jonathan e Samantha. E penso che il problema non è lui, ma il suo sterminato pubblico.
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Bobbi

New member
Anch'io credo che i libri di Faletti siano banali, pieni di personaggi stereotipati, e forniti di una sintassi a volte imbarazzante...Tuttavia non credo sia corretto giudicare i suoi lettori come fai tu.
 

Alex_77

New member
Ammiro Faletti. E' una persona che affronta sfide diverse e quasi sempre le vince. Comico, attore, cantante e scrittore. In molti non sanno fare nemmeno una tra queste e lui ha avuto successo in tutte.

Quando una persona legge un libro può anche farlo per piacere personale o per trascorrere qualche ora rilassandosi, non necessriamente deve leggere qualche mattone o saggi di filosofia.
Capita che faletti abbia scritto un ottimo "Io uccido" ed abbia avuto l'adeguato successo. Certo non è una pietra miliare della letteratura però migliore di tante porcherie di autori più rinomati e decantati che scrivono per vendere, di cui l'elenco risualta essere tendente ad infinito
I successivi romanzi scritti da Faletti non sono stati all'altezza (secondo me) tranne l'ultimo "Appunti di un venditore di donne" che reputo a livello di "Io uccido".

Poi potrà anche non piacere, ma credo scorretto dare dei cerebrolesi ai suoi lettori. Se uno ama letture più sofisticate c'è altro, però a volte alle 10 di sera dopo una giornata pesante credo che anche le menti più esigenti possano rilassarsi con un film che non sia di nicchia o da festival dell'intellettuale, oppure, per esempio con un libro di Faletti. E se Faletti non piace si può fare come con un film, si cambia canale.
 

skitty

Cat Member
Ammiro Faletti. E' una persona che affronta sfide diverse e quasi sempre le vince. Comico, attore, cantante e scrittore. In molti non sanno fare nemmeno una tra queste e lui ha avuto successo in tutte.

Quando una persona legge un libro può anche farlo per piacere personale o per trascorrere qualche ora rilassandosi, non necessriamente deve leggere qualche mattone o saggi di filosofia.
Capita che faletti abbia scritto un ottimo "Io uccido" ed abbia avuto l'adeguato successo. Certo non è una pietra miliare della letteratura però migliore di tante porcherie di autori più rinomati e decantati che scrivono per vendere, di cui l'elenco risualta essere tendente ad infinito
I successivi romanzi scritti da Faletti non sono stati all'altezza (secondo me) tranne l'ultimo "Appunti di un venditore di donne" che reputo a livello di "Io uccido".

Poi potrà anche non piacere, ma credo scorretto dare dei cerebrolesi ai suoi lettori. Se uno ama letture più sofisticate c'è altro, però a volte alle 10 di sera dopo una giornata pesante credo che anche le menti più esigenti possano rilassarsi con un film che non sia di nicchia o da festival dell'intellettuale, oppure, per esempio con un libro di Faletti. E se Faletti non piace si può fare come con un film, si cambia canale.

Quoto in pieno. I libri di Faletti non sono impressi in me, e non sono state le mie letture preferite nè quelle che mi hanno lasciato e insegnato qualcosa, né quelle che rileggerei oggi... però in un dato periodo della mia vita, per evasione, per rilassarmi, me li sono letti tutti, e mi sono anche piaciuti!
Come ho già sostenuto altrove, la lettura è una cosa molto personale e molto varia, e anche variabile nella mente di una stessa persona. Si può avere bisogno di letture differenti in periodi diversi, si può trarre piacere e anche insegnamento da una fiaba piuttosto che da un classico... Ognuno ha i propri gusti ed esigenze, ma non va giudicato o catalogato per questo! :)
 
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