Melissa
New member
Come ho detto leggo di tutto, nel vero senso della parola.
Anche i libri poco impegnativi.
Per esempio ho trovato carina la serie di I love shopping della Kinsella. Anche se non nascondo che un pò mi ha stancato ormai, siamo al suo 180° libro della serie....
lo stesso la serie sui vampiri dalla quale è tratto il telefilm True Blood (la saga di Sookie Stackhouse di Charlaine Harris) che continuo a leggere con piacere, ma nulla a che vedere con i primi libri (va beh siamo oltre i dieci, non sa più nemmeno lei cosa inventarsi, poveretta).
Terminate le peripezie della famiglia Malaussene di Pennac ho dato testate al muro, per il dispiacere di aver finito, da quanto mi è piaciuto leggerle, ma immagino che se Pennac non si fosse fermato in tempo ora troverei noioso anche lui.
Ho letto il tanto osannato "L'orribile Karma della formica" di David Safier, che doveva essere il suo miglior libro, talmente tiepido (non brutto ma tiepido) che non ne comprerò altri suoi, per ora.
Deprimente fregatura "Un regalo da Tiffany" di Melissa Hill, per il quale mi sono fatta imbrogliare dalla pubblicità sulle 800000000 copie vendute (??questa si spiega ancor meno che il successo di Fabio Volo).
Insomma, avete consigli per favore?
Anche i libri poco impegnativi.
Per esempio ho trovato carina la serie di I love shopping della Kinsella. Anche se non nascondo che un pò mi ha stancato ormai, siamo al suo 180° libro della serie....
lo stesso la serie sui vampiri dalla quale è tratto il telefilm True Blood (la saga di Sookie Stackhouse di Charlaine Harris) che continuo a leggere con piacere, ma nulla a che vedere con i primi libri (va beh siamo oltre i dieci, non sa più nemmeno lei cosa inventarsi, poveretta).
Terminate le peripezie della famiglia Malaussene di Pennac ho dato testate al muro, per il dispiacere di aver finito, da quanto mi è piaciuto leggerle, ma immagino che se Pennac non si fosse fermato in tempo ora troverei noioso anche lui.
Ho letto il tanto osannato "L'orribile Karma della formica" di David Safier, che doveva essere il suo miglior libro, talmente tiepido (non brutto ma tiepido) che non ne comprerò altri suoi, per ora.
Deprimente fregatura "Un regalo da Tiffany" di Melissa Hill, per il quale mi sono fatta imbrogliare dalla pubblicità sulle 800000000 copie vendute (??questa si spiega ancor meno che il successo di Fabio Volo).
Insomma, avete consigli per favore?