Sabato, Ernesto - Il tunnel

swann

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Buenos Aires.
Juan Pablo Castel, pittore di fama internazionale, è tanto brillante nella sua arte quanto inetto nei rapporti umani. Condannato ad una solutidine senza scampo, egli riversa sulla tela il suo desiderio di comunicare e di essere capito: dipinge un quadro, che battezza "Maternità", in cui inserisce una piccola finestrella in secondo piano che ritrae una figura femminile intenta ad osservare il mare. E' il suo un messaggio segreto destinato all'anima eletta che riuscirà a coglierlo.
Tuttavia, quando lo presenta ad una mostra, il dettaglio viene ignorato da tutti i visitatori, che si soffermano invece sulla figura in primo piano. Fino a quando, un giorno, una ragazza si ferma a fissare la finestrella e ne rimane rapita...
Da quel momento Castel farà di tutto per rintracciare l'unica persona capace di stabilire un contatto con la sua anima, e di farlo uscire dal tunnel della solitudine...

Bellissimo romanzo di Ernesto Sabato, che ha raccolto l'ammirazione di autori del calibro di Thomas Mann, Graham Greene e Albert Camus, che ne favorì la pubblicazione.
Lo stile è profondamente introspettivo e lo scrittore adotta una scrittura nervosa, umorale, capace di esprimere perfettamente il temperamento tormentato del pittore Castel.
La metafora del tunnel è molto efficace e viene esplicitamente citata in uno dei passi più belli del libro.
Lo consiglio a chi ama le storie "tormentate". :)
 
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