Trama:
Parigi. Julie, moglie del celebre compositore Patrice de Courcy, deve affrontare la morte del marito e della loro figlia di sette anni in un incidente d'auto.
Mentre è ancora ricoverata in ospedale, il suo primo pensiero è di inghiottire una intera manciata di pillole rubate dalla farmacia del reparto. Da quel momento in poi i suoi sforzi sono tutti rivolti a compiere una sorta di suicidio mentale, dissociandosi da tutte le memorie del passato e facendo tabula rasa di tutti i ricordi. Si spinge fino a distruggere il manoscritto dell'ultimo lavoro del marito, una composizione scritta per la celebrazione dell'Unione Europea. Malgrado il suo desiderio di affondare nel nulla, il semplice fatto di esistere la costringe a confrontarsi con il suo passato.
Lungo la strada si occupa di Lucille, una spogliarellista che vive al piano di sotto. Alla fine collabora con Olivier, l'ultimo aiuto del marito, di cui finirà per accettare l'amore, e offre la casa all'amante del marito, che ne porta in grembo il figlio.
Commento: bè... è un po' difficile per me che non sono assolutamente un'esperta nè un'appassionata di cinema parlare di questo film... Però mi sembrava un peccato che non fosse presente, tanto più che ho letto molti commenti positivi anche nel topic aperto su Film rosso!
Il film è bellissimo. Le musiche e la fotografia sono sublimi, la costruzione meticolosa delle scene è più che mai efficace: ogni gesto, ogni parola, ogni silenzio è denso, pregno di tante cose... Però l'effetto non è artificioso, ma, al contrario, molto naturale, sincero e appassionato. L'impressione è quella di essere continuamente sospesi: Julie vorrebbe che tutto attorno a lei si spegnesse, ma questo non è possibile... la vita vince sempre. Anche sottovoce, ma vince sempre.
Intenso e delicatissimo...
Parigi. Julie, moglie del celebre compositore Patrice de Courcy, deve affrontare la morte del marito e della loro figlia di sette anni in un incidente d'auto.
Mentre è ancora ricoverata in ospedale, il suo primo pensiero è di inghiottire una intera manciata di pillole rubate dalla farmacia del reparto. Da quel momento in poi i suoi sforzi sono tutti rivolti a compiere una sorta di suicidio mentale, dissociandosi da tutte le memorie del passato e facendo tabula rasa di tutti i ricordi. Si spinge fino a distruggere il manoscritto dell'ultimo lavoro del marito, una composizione scritta per la celebrazione dell'Unione Europea. Malgrado il suo desiderio di affondare nel nulla, il semplice fatto di esistere la costringe a confrontarsi con il suo passato.
Lungo la strada si occupa di Lucille, una spogliarellista che vive al piano di sotto. Alla fine collabora con Olivier, l'ultimo aiuto del marito, di cui finirà per accettare l'amore, e offre la casa all'amante del marito, che ne porta in grembo il figlio.
Commento: bè... è un po' difficile per me che non sono assolutamente un'esperta nè un'appassionata di cinema parlare di questo film... Però mi sembrava un peccato che non fosse presente, tanto più che ho letto molti commenti positivi anche nel topic aperto su Film rosso!
Il film è bellissimo. Le musiche e la fotografia sono sublimi, la costruzione meticolosa delle scene è più che mai efficace: ogni gesto, ogni parola, ogni silenzio è denso, pregno di tante cose... Però l'effetto non è artificioso, ma, al contrario, molto naturale, sincero e appassionato. L'impressione è quella di essere continuamente sospesi: Julie vorrebbe che tutto attorno a lei si spegnesse, ma questo non è possibile... la vita vince sempre. Anche sottovoce, ma vince sempre.
Intenso e delicatissimo...
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