alisa
Amelia Member
Ho letto questo romanzo dopo essermi imbattuta in un divertentissimo articolo di Marco Archetti (classe 1976!), l'autore, su non ricordo quale rivista. Ho trovato 'Vent'anno che non dormo' particolare, poetico, amaro e spesso cinico. La trama, a tratti ingrarbugliata, regge, ma la vera forza del romanzo sono le invenzione linguistiche dell'autore, un vero e proprio vulcano in tal senso! Confesso che, in alcuni punti, mi sono dovuta fermare e tornare indietro perché mi ero un pò persa... ma, nel complesso, mi è piaciuto. Più avanti proverò a cimentarmi anche con 'Lola Motel', il suo primo romanzo.
"Marco ha studiato filosofia e ha smesso. Ha lavorato nelle toilette di un autogrill e ha smesso. Ha convissuto con una ragazza e ha smesso. Ha voluto una famiglia e ha smesso di volerla. Ora lavora in una pizzeria e già non ne può più. Cerca casa e la trova in condivisione con Chiara, una giovane senz'arte né parte ma con molti, troppi amici e soprattutto con una spiccata propensione a consumare in una notte, con l'ingenuità di un cuore facile, un grande amore dopo l'altro. È allora che a Marco viene l'idea: e se questi "grandi amori" glieli procurassi io, dietro adeguato compenso? Detto, fatto. Ma Marco è veramente un pappone? E Chiara è veramente una prostituta?"
"Marco ha studiato filosofia e ha smesso. Ha lavorato nelle toilette di un autogrill e ha smesso. Ha convissuto con una ragazza e ha smesso. Ha voluto una famiglia e ha smesso di volerla. Ora lavora in una pizzeria e già non ne può più. Cerca casa e la trova in condivisione con Chiara, una giovane senz'arte né parte ma con molti, troppi amici e soprattutto con una spiccata propensione a consumare in una notte, con l'ingenuità di un cuore facile, un grande amore dopo l'altro. È allora che a Marco viene l'idea: e se questi "grandi amori" glieli procurassi io, dietro adeguato compenso? Detto, fatto. Ma Marco è veramente un pappone? E Chiara è veramente una prostituta?"