Il mio "incontro" con questo Autore è partito da una delle sue opere minori Diario d'Irlanda, un libricino di 150 pagine, che contiene tutti gli stereotipi su quest'isola e i suoi abitanti: l'Irlanda isola verde, cattolica, abitata da bevitori di birra con un radicato umorismo, e da greggi di pecore, in cui la pioggia è di casa, ma è sempre pronta a lasciar il posto al sole ... Eppure leggendo questo libro non appaiono affatto come stereotipi, perché c'è sempre qualcosa di unico, particolare, che riesce a cancellare il luogo comune. Quello che traspare da questo libro è un Boll ironico (come sempre), poetico, bucolico, molto "irlandese" ... E' il libro che ho riletto più volte nella mia vita, e questo la dice lunga su quanto mi sia piaciuto ...
Il secondo approccio è stato Opinioni di un clown, uno dei libri più belli che abbia mai letto. In questo libro colpisce l'ironia con cui Boll descrive l'ipocrisia e l'opportunismo dei suoi connazionali al termine della guerra, la loro fretta di prender le distanze da qualcosa che non hanno avuto il coraggio, o la voglia di bloccare, o quantomeno ostacolare. Chi dimentica il proprio passato è condannato a ripetere gli stessi errori e forse proprio per questo Boll condanna questa voglia dei tedeschi di dimenticare, quasi un non voler prender coscienza delle atrocità commesse o consentite.
Ho letto poi Racconti satirici ed umoristici, nonostante in generale io non ami molto i racconti, preferendo i romanzi, devo dire che alcuni di questi racconti, ad esempio La bilancia dei Balek, o La raccolta dei silenzi del dottor Murke, o Tutti i giorni Natale, sono dei veri e propri gioielli di ironia, sarcasmo, e satira. Tra l'altro benché scritti alla fine degli anni '50 sono estremamente attuali.
Altra lettura Foto di gruppo con signora. Libro diverso dagli altri di Boll che ho letto per lo stile, infatti mentre gli altri li ho trovati scorrevoli, e la loro ironia rendeva facile la lettura nonostante gli argomenti non sempre leggeri, invece la lettura di questo libro, almeno per me, per quanto piacevole si è rivelata da subito lenta, cerebrale ed impegnativa. Lo stile di Boll all'inizio spiazza, ma poi se ne resta affascinati, anche perché Boll riesce a sorprendere sempre il lettore con punti di vista nuovi anche su argomenti già ampiamente e ripetutamente trattati dalla letteratura, ad esempio l'ansia di alcuni tedeschi di fronte ai ritardi americani per la loro liberazione è un punto di vista su cui io non avevo mai riflettuto prima.
Serve dire che ho già pronto sulla scrivania L'onore perduto di Katharina Bloom? Sarà sicuramente una delle letture dei prossimi mesi ...