Le macchine da corsa erano la mia passione e c'ho lavorato per 5 anni.
Funziona così: il giovedì arrivi in autodromo, scarichi il camion, attrezzi il box, monti l'hospitality, scarichi la bisarca... e sei già scoppiato ma devi ancora incominciare.
Il venerdì mattina arrivano i piloti e corrono per fare la messa a punto della vettura.
Il sabato corrono ancora di più per fare la pole position.
La domenica corrono ancora ancora di più per vincere.
Poi non vincono, magari perchè hanno fatto tardi la notte e bevuto più del dovuto, perciò se la prendono con te.
Comunque, è a quel punto che danno il meglio di se e corrono davvero: quando devono saldare il conto :VAFF
Tu carichi le macchine sulla bisarca, smonti l'hospitality, svuoti i box, vorresti tornare a casa ma non puoi perchè i TIR non si possono muovere fino a mezzanotte, sono 4 notti che dormi nella cuccetta della motrice, che ti fai docce tiepidine e non riesci a sederti su un gabinetto pulito ...:W
Tutti i weekend fuori casa. Te le ricordi le amiche che ti chiamavano il venerdì sera? Bene, ricordatele perchè dopo 3 o 4 weekend che dici <<scusa sai ma sono a Monza >> o al Nurburgring, o a Binetto o a Rijeka... si fa figo, ma non ti chiamano più.:MM
Insomma che la passione mi è passata e mi devono ancora dei soldi :? sui quali non conto più.
La Formula 1 è sempre stata una pizza.
Il Moto GP non l'ho mai visto - tranne una volta di persona all'Estoril 2005 credo - perchè sono rimasto senza TV prima che iniziasse, ma non credo che uguagli i tempi in cui c'era la gara dei 125cc, 250cc e 500cc, una più bella dell'altra.
Comunque vi consiglio di recarvi almeno una volta nella vita a vedere una gara di macchine derivate dalla serie (perciò dalla Peugeot 106 in su, ma non formula o prototipi) in un piccolo circuito come Binetto (BA), Magione (PG), Varano (PR): partono in tanti (almeno ai miei tempi, adesso si è desertificato), girano nello stretto, si prendono a sportellate che è un piacere e se scegliete un bel punto, vedete almeno il 70% dell'autodromo: è un bello spettacolo. Se invece andate a Monza o a Imola, portatevi un bel libro, perchè vedrete solo i 50 metri di gara davanti a voi e poi basta. Le formula e i prototipi sono infinitamente più raffinati meccanicamente e nella guida rispetto a un Renault Clìo - fuori discussione - ma poi la gara è meno spettacolare.
Ho un bel ricordo di un team di Reggio Emilia che aveva come sponsor una ditta che disossava prosciutti conto terzi (certo che la Marlboro, Martini e JPS sono tutta un'altra cosa...) ma almeno mangiavamo prosciutto a 4 palmenti; di un team di Roma che c'era un meccanico che faceva delle pastasciutte alla carbonara e cacio&pepe mirabolanti, e di un veneto che veniva con le casse di Clintòn (un vino illegale fatto con l'uva fragola - credo); ricordo Pergusa a Enna, dove il pubblico siciliano dimostrava una passione incredibile, impagabile, peccato che il circuito avesse devastato un piccolo habitat naturale e gli organizzatori mettessero a disposizioni solo 2 turche per migliaia di persone...quella trasferta poteva essere bella e invece era un incubo; ricordo le zanzare di Misano, la pioggia (pioveva sempre!) di Monza e delle 6 Ore di Vallelunga, un'amica di Roma, la porchetta di Magione e i 150km a mo' di Camel Trophy che bisognava fare da Bari per arrivare a Binetto che poi sono attaccate.
Adesso è tutto un ricordo. Meno male.