La famiglia Tuvache gestisce una bottega dove gli aspiranti suicidi acquistano l'occorrente per porre fine ai propri giorni, in una cità dove accade un suicidio ogni 40 minuti e dove è reao suicidarsi in pubblico o per la strada, cosa che avviene continuamente in mezzo all'indifferenza generale.
Ma ad un tratto il destino della famiglia cambia, perché nasce Alan, che sorride ed ama la vita e per questo viene continuamente rimproverato dai genitori. Potrà l'allegro Alan cambiare le cose?
a me il film è piaciuto per tutta la prima parte poi quando inizia a diventare troppo buonista e le canzoni ad assumere un'aria un po' troppo da oratorio l'ho trovato decisamente stucchevole. Non credo sia un film per adulti, credo che il suo pubblico sia quello della prima adolescenza, quella fase dell'età in cui tutto sembra nero e il suicidio è una metafora che però non ha nessun connotato di realtà. In quanto ad un'eventuale critica sociale se il regista ne avesse avuto l'intenzione non ha raggiunto il suo scopo, la depressione generalizzata sembra più una sindrome che una situazione esistenziale colletiva, non basta il grigiore e l'inquinamento per rendere gli uomini infelici.
Ma ad un tratto il destino della famiglia cambia, perché nasce Alan, che sorride ed ama la vita e per questo viene continuamente rimproverato dai genitori. Potrà l'allegro Alan cambiare le cose?
a me il film è piaciuto per tutta la prima parte poi quando inizia a diventare troppo buonista e le canzoni ad assumere un'aria un po' troppo da oratorio l'ho trovato decisamente stucchevole. Non credo sia un film per adulti, credo che il suo pubblico sia quello della prima adolescenza, quella fase dell'età in cui tutto sembra nero e il suicidio è una metafora che però non ha nessun connotato di realtà. In quanto ad un'eventuale critica sociale se il regista ne avesse avuto l'intenzione non ha raggiunto il suo scopo, la depressione generalizzata sembra più una sindrome che una situazione esistenziale colletiva, non basta il grigiore e l'inquinamento per rendere gli uomini infelici.