Questo romanzo narra la storia drammatica di Luce e Pietro che si recano in ambulatorio per eseguire una delle ultime ecografie del loro bambino, arrivato dopo anni di inutili tentativi. Purtroppo durante l'ecografia, il viso della dottoressa cambia espressione, dichiarando che qualcosa non va: il bambino è troppo corto. Ha inizio, così, un lungo calvario, nel quale Luce e Pietro prendono la difficile decisione di optare per l'aborto terapeutico a Londra, poiché in Italia, oltre la ventitreesima settimana, non è consentito.
Nessuno sa di noi è la storia della nostra fragilità. Di un mondo che si lacera come carta velina e di un grande amore che tenta in ogni modo di ricomporlo. Un'esperienza di dolore e rinascita raccontata da una voce così potente e umana da rimanere impressa per molto tempo. Un romanzo che scuote l'anima.
Questo libro è candidato al Premio Strega 2013.
Ho letto questo romanzo tutto d'un fiato da quanto è stato coinvolgente ed emozionante. E' diviso in due parti: la prima è molto scorrevole, ma è la seconda parte che mi ha emozionato maggiormente, quando si manifesta il dolore profondo e lacerante dopo l'aborto. E' proprio un romanzo che lacera l'anima.
Non conoscevo l'autrice, Simona Sparaco, sicuramente ora sono curiosa di leggere i suoi due libri precedenti.