Ember
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Ecco che torno per scrivere qualcosa sui libri che leggo... oggi è il turno di Pieno giorno, un libro del 2012 (se non erro) scritto dal premio Pulitzer J.R. Moehringer e terminato di leggere da me dieci minuti fa
Si tratta della storia (reinventata dall'autore) di Willie Sutton, celebre e accattivante rapinatore di banche americano operativo durante il periodo della Grande Depressione, il quale ormai anziano e appena uscito di prigione per motivi di salute (anno 1969) percorre le strade di New York assieme a un giornalista ed un fotografo, sulle tracce del suo passato. Hanno soltanto un giorno per raccontare e rivivere la sua storia, che poi sono molte storie: storie di soldi, storie di amore, storie di libri, storie di solitudini... e quante di queste sono vere, quante false?
Dopo Il bar delle grandi speranze, Moehringer non ha affatto deluso le mie aspettative
Si tratta della storia (reinventata dall'autore) di Willie Sutton, celebre e accattivante rapinatore di banche americano operativo durante il periodo della Grande Depressione, il quale ormai anziano e appena uscito di prigione per motivi di salute (anno 1969) percorre le strade di New York assieme a un giornalista ed un fotografo, sulle tracce del suo passato. Hanno soltanto un giorno per raccontare e rivivere la sua storia, che poi sono molte storie: storie di soldi, storie di amore, storie di libri, storie di solitudini... e quante di queste sono vere, quante false?
Dopo Il bar delle grandi speranze, Moehringer non ha affatto deluso le mie aspettative