Ho letto "A song for Lya", che fa parte della prima collezione di raccolte pubblicate da Martin dallo stesso titolo. Avendolo preso in ebook, era disponibile il singolo racconto e non la collezione completa, e solo in inglese.
Molto bello, devo dire. Originale, ben scritto, affronta un argomento molto delicato (l'amore, la solitudine, il desiderio) da una prospettiva per molti versi inedita ed accattivante. Il protagonista è, come la sua compagna, dotato di poteri psichici (piuttosto comuni nello stadio di evoluzione cui giunge la specie umana nel lontano futuro in cui sono ambientati gli eventi) che gli permettono di percepire emozioni e sentimenti altrui, in uno stato assoluto di empatia. Nella compagnia i poteri sono ancora più sviluppati, tanto da arrivare a leggere nel pensiero.
Vengono inviati su un pianeta dei più antichi della galassia, a studiare la religione autoctona - di recente abbracciata anche da alcuni esseri umani - che comprende, tra i suoi riti, quello del suicidio come atto finale di commistione al dio. Finiscono per perdersi anch'essi tra le sensazioni ed i pensieri degli iniziati, ed a provare un amore soprannaturale, divino, avvolgente e coinvolgente, che infrange la solitudine umana e fa desiderare l'eternità.