Riconosco il valore di quello che dice Eco. Stranamente ricordo ancora qualcuna delle poesie che io nostri insegnanti delle elementari e delle medie, con consapevole sadismo, ci imponevano di imparare a memoria anche se non ne comprendevamo appieno il senso. Adesso le apprezzo pienamente, di qui il valore aggiunto, che ho apprezzato ancora di più quando ho visto che la scuola ha abbandonato tali pratiche, privando i ragazzi di una piccola ricchezza che si sarebbero ritraovata nella maturità. Certo è più facile ricordarsi le cose che più ci interessano e mi ricordo, senza sforzi mnemonici, la formazione del Brasile del "58" (Gilmar, Djalma Santos, Nilton Santos, Zito........) o del Bologna dell'unico scudetto del dopoguerra (Negri, Furlanis, Pavinato, Tumburus, Janich......)
Rivaluto quindi l'utilità di imparare qualcosa a memoria, certamente può far bene alla mente.