Ancora meno allora lo stato dovrebbe avere il diritto di chiudere, come dici tu, "dolcemente" una vita. Non c'è morte "dolce". O meglio uccisione dolce. Per quanto crudele possa essere il mio pensiero di punizione per certi crimini gravi, tant'è che nel mio precedente intervento ho considerato la pena di morte come soluzione troppo comoda, sarò sempre contrario alla legge che vige in certi paesi di sopprimere una vita.
Iniezione letale o altro, io lo chiamo uccidere chi ha ucciso. E scusami se dissento in maniera così categorica, ma la trovo proprio una barbarie d'altri tempi.
Poco me ne importa, personalmente, se il soggetto dopo 100 anni di lavori forzati non si reintegra. Sai quanti ospedali, strade, scuole, istituti vari potremmo far costruire con il lavoro forzato dei detenuti? Che loro lo capiscano o meno sinceramente non lo ritengo, a questo punto, così importante. Oppure magari sbaglio. Magari invece il tentativo (che tu ritieni impossibile) da parte delle autorità di far redimere i condannati, potrebbe, chi lo sa, avere un effetto inaspettato verso quei soggetti nel limbo fra baratro e salvezza. Che ne sappiamo noi? La consapevolezza di ciò che è bene o male, nella mente delle persone funziona in modo bizzarro.
Ma rispetto la tua opinione e comprendo lo stato d'animo dei parenti di certe vittime brutalmente assassinate, nonché le loro istintive reazioni punitive. Ma se la reazione punitiva non appartenesse legalmente allo stato vivremmo nel caos totale.
Questo è un argomento tanto "difficile".
Credo che il valore afflittivo definisca la quantità di formazione di deficit verso il criminale come una riduzione dei suoi diritti sociali e il soddisfacimento delle sue necessità. Una pena deve essere una pena :MUCCA. Propendere però per l'eliminazione quando il soggetto tu lo definisci irrecuperabile mi fa rabbrividire. Non sarà mai dimostrato il suo valore deterrente. La pena di morte tra l'altro mette in netto svantaggio le persone con meno possibilità di affrontare un processo capitale, non credi? Voglio dire, qualcuno deciderà pure se certe persone, come sostieni tu, non potranno più essere degne di alcuna considerazione nel mondo, vero? E vuoi esserlo tu? E con che diritto e con quali ragioni?
Quali potranno essere sennò queste persone? Secondo te la pena di morte è compatibile con la dignità umana? Io credo che i diritti umani siano e saranno sempre universali. Non c'è posto sulla terra dove non sia promossa la pietà e il perdono. Ce lo insegnano fin da piccoli.
NO alla pena di morte!