Melville, Herman - Moby Dick

Cap. Achab

New member
Io l'avevo trovato faticoso, prolisso e, in definitiva, poco comprensibile. Però sono passati molti anni, forse dovrei rileggerlo :boh:
Tra l'altro avevo un'edizione strana, probabile che la traduzione fosse pessima. Prima o poi lo riprenderò.

Certo non bisogna nascondere che le numerose digressioni sulla cetaceologia e baleneria possano non suscitare l'interesse di più di qualcuno (io le ho trovate interessanti, ma questo conta nulla)
Anche lo stile e in particolare la focalizzazione é spesso ingarbugliata, tant'é che ad un certo punto non si capisce piú chi sta parlando; se sia Ismaele, se sia un narratore esterno, lo stesso Achab a o qualche altro membro dell'equipaggio.
Tuttavia, secondo me, questo romanzo é, nel suo complesso, talmente grande che anche le eventuali imperfezioni, al confronto, sono quisquiglie
 

qweedy

Well-known member
Sono arrivata alla fine di questo importante e monumentale romanzo con enorme fatica.

Mi hanno divertito molto i primi 28 capitoli, in cui viene descritto l'incontro di Ismaele con il cannibale Queequeg, capitoli che hanno una leggerezza e un'ironia che poi si perdono nel resto della storia.

Pensavo Achab fosse il protagonista principale del romanzo, invece rimane sullo sfondo, o meglio rimane per la maggior parte del tempo giù nella sua cabina, invisibile e nascosto, preda della sua ossessione e della sua follia.

Quello che mi ha reso pesante la lettura è stata la parte tecnica-didascalica su tutto ciò che riguarda la baleniera, i cetacei e il lavoro degli uomini, innumerevoli e infiniti capitoli su noiosi dettagli marinareschi.

Pur essendo un capolavoro, è una lettura ostica e faticosa. Arrivare alla fine è stata davvero un'impresa!
 
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