Etimologie

ALLUCE
Il termine alluce deriva dal latino allux/allucem composto dalla crasi della particella ad e lux/lucem con il significato: “[dito che sta] alla luce”. Come risaputo le calzature romane sovente erano semplici sandali indossati sia con una calza, sia a piede nudo. In entrambe i casi il dito alluce fuoriusciva dal calzare provocando, a volte, la rottura della calza che lo ricopriva.

:lol:
 
PATATA

Dal greco πάσχεινπάθεια (pathospàtheia: lett. “il sentimento della sofferenzaâ€�) deriva dal concetto Aristotelico di “grosso peso che opprime bocca e faringe, impedendo il comune parlare“, indicante giustappunto il famoso artificio teatrale utilizzato per esprimere ansietà e sofferenza.
Tale congegno consisteva in un agglomerato eterogeneo di sterpaglie, sterco e peli di capra grosso circa come un pugno, che gli attori del teatro drammatico greco, appoggiavano sulla propria lingua per simulare la reticenza tipica di chi, portatore di un grave peso sulla coscienza (o in questo caso, sulla lingua) non si esprime se non con gemiti sconnessi.
Il sicuro effetto scenico e l’incredibile angoscia che tale strumento suscitava nel pubblico, ne decretarono il successo presso innumerevoli compagnie teatrali, che della dedizione a tale stratagemma fecero vanto; pur con qualche inquietante eccezione.
Ritornato in auge in Francia nei primi anni del XVII secolo, fu dapprima osteggiato a causa dell’odore assai poco artistico, fino alla sua definitiva sostituzione, quasi un secolo più tardi, con un innovativo tubero di recente importazione grazie all’opera pionieristica di un padre del teatro moderno.

:shock: :shock:
 

elydark

New member
ryoko ha scritto:
PATATA

Dal greco πάσχεινπάθεια (pathospàtheia: lett. “il sentimento della sofferenzaâ€�) deriva dal concetto Aristotelico di “grosso peso che opprime bocca e faringe, impedendo il comune parlare“, indicante giustappunto il famoso artificio teatrale utilizzato per esprimere ansietà e sofferenza.
Tale congegno consisteva in un agglomerato eterogeneo di sterpaglie, sterco e peli di capra grosso circa come un pugno, che gli attori del teatro drammatico greco, appoggiavano sulla propria lingua per simulare la reticenza tipica di chi, portatore di un grave peso sulla coscienza (o in questo caso, sulla lingua) non si esprime se non con gemiti sconnessi.
Il sicuro effetto scenico e l’incredibile angoscia che tale strumento suscitava nel pubblico, ne decretarono il successo presso innumerevoli compagnie teatrali, che della dedizione a tale stratagemma fecero vanto; pur con qualche inquietante eccezione.
Ritornato in auge in Francia nei primi anni del XVII secolo, fu dapprima osteggiato a causa dell’odore assai poco artistico, fino alla sua definitiva sostituzione, quasi un secolo più tardi, con un innovativo tubero di recente importazione grazie all’opera pionieristica di un padre del teatro moderno.

:shock: :shock:

bè in effetti le patate non sono leggere da digerire! :lol:
 

zaratia

Sideshow
ryoko ha scritto:
PATATAIl sicuro effetto scenico e l’incredibile angoscia che tale strumento suscitava nel pubblico, ne decretarono il successo presso innumerevoli compagnie teatrali, che della dedizione a tale stratagemma fecero vanto; pur con qualche inquietante eccezione.

sono curioso di conoscere le inquietanti eccezioni....
 

Hoya

Duck Member
zaratia ha scritto:
ryoko ha scritto:
PATATAIl sicuro effetto scenico e l’incredibile angoscia che tale strumento suscitava nel pubblico, ne decretarono il successo presso innumerevoli compagnie teatrali, che della dedizione a tale stratagemma fecero vanto; pur con qualche inquietante eccezione.

sono curioso di conoscere le inquietanti eccezioni....

Pure io! :shock:
 

ofle

New member
bel post:)

Cara Ryoko, complimenti per il post...
e bellissima l'etimologia di assassino!!!
Vedo cosa posso trovare di interessante...
Notte
 

siasiqueneau

New member
PIPISTRELLO

In origine il termine era VESPERTILIO (V diventa P per la legge di assimilazione... potevo tirarmela un po' dicendo questa cosa??? :lol: :lol: :lol: )
Vesper = sera
 

darkshine

New member
Faccio un Up di questo topic molto carino con una etimologia ihihih

VAF******LO Piccola etimologia sul “vaf*******lo”. Non si tratta -come spesso si crede: “vai a fare in c**o”-, bensì di ‘vaffa'+'c**o’; il vaffa era il palo che si utilizava in epoca medioevale per impalare. quando diciamo a qualcuno “vaf******lo” gli stiamo augurando di morire con un palo, proprio lì.
 

Hoya

Duck Member
Faccio un Up di questo topic molto carino con una etimologia ihihih

VAF******LO Piccola etimologia sul “vaf*******lo”. Non si tratta -come spesso si crede: “vai a fare in c**o”-, bensì di ‘vaffa'+'c**o’; il vaffa era il palo che si utilizava in epoca medioevale per impalare. quando diciamo a qualcuno “vaf******lo” gli stiamo augurando di morire con un palo, proprio lì.

Allora io lo ho augurato a tantissime persone :mrgreen:
 

elydark

New member
Faccio un Up di questo topic molto carino con una etimologia ihihih

VAF******LO Piccola etimologia sul “vaf*******lo”. Non si tratta -come spesso si crede: “vai a fare in c**o”-, bensì di ‘vaffa'+'c**o’; il vaffa era il palo che si utilizava in epoca medioevale per impalare. quando diciamo a qualcuno “vaf******lo” gli stiamo augurando di morire con un palo, proprio lì.

caspita non l'avrei mai immaginato :shock:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Faccio un Up di questo topic molto carino con una etimologia ihihih

VAF******LO Piccola etimologia sul “vaf*******lo”. Non si tratta -come spesso si crede: “vai a fare in c**o”-, bensì di ‘vaffa'+'c**o’; il vaffa era il palo che si utilizava in epoca medioevale per impalare. quando diciamo a qualcuno “vaf******lo” gli stiamo augurando di morire con un palo, proprio lì.

io pensavo fosse l'equivalente di "va in mona", per par condicio :mrgreen:
 

darkshine

New member
Il termine religione deriva dal latino relìgio, la cui etimologia non è del tutto chiarita: secondo Cicerone, la parola deriva dal verbo relegere, ossia "rileggere", intendendo una rilettura degli eventi naturali come opera di entità soprannaturali.[1]

Invece Lattanzio,[2] ripreso da sant'Agostino,[3] sostiene che la parola deriva da un altro verbo: religàre, cioè "legare, vincolare", nel significato di legare l'uomo alla divinità. Religàre può indicare anche l'idea di vincolare gli uomini nella comunità, sotto le stesse leggi e lo stesso culto.

Altre possibili etimologie, benché meno probabili, fanno risalire la parola ai verbi relegàre ("allontanare, dividere", che sottolinea la separazione tra le cose sacre e profane), religere ("considerare diligentemente" gli dei), e re-eligere (scegliere ancora, effettuare una nuova scelta).

1^ De natura deorum II, 28, 72
2 ^ Divinae institutiones IV, 28
3 ^ Retractationes I, 13
 

darkshine

New member
ETIMOLOGIA
lat.Etymologia dal greco Etymos: ragione delle parole e logia da logos:discorso.
Scienza che indaga l'origine e il vero senso delle parole e ne analizza gli elementi, comparandoli con quelli di altre parole della stessa lingua o di lingue affini; ed anche la Ragione e l'Origine di una parola
 

darkshine

New member
RIBELLE = lat. Rebellem da RE: di nuovo e da BELLUM: guerra prop. che ricomincia la guerra e dicevasi di coloro che dopo essersi arresi si sollevavano in armi contro il vincitore.
 
Gli antichi romani che commerciavano in denaro usavano stare dinnanzi ad un banco (da qui l'origine del termine bachiere ) detto mensa argentaria sul quale, appunto, riponevano il denaro necessario per gli affari giornalieri.
Ai commercianti che non erano in grado di far fronte ai propri impegni, veniva rotto il banco in modo da impedire la prosecuzione negli affari...
Da qui il termine bancarotta.
 
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