libraia978
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Questa la trama:
Tempe Brennan ha visto molti orrori nella carriera d’antropologa forense, ma il caso che la porta in un villaggio del Guatemala è sicuramente tra i più strazianti: si tratta di recuperare i cadaveri di donne e bambini massacrati vent’anni prima da soldati obbedienti alla dittatura militare. Una macabra pagina di storia, una spirale d’angoscia che sembra non voler abbandonare gli abitanti, ancora perseguitati da ombre e delitti. Nella capitale, intanto, quattro ragazze sono scomparse; la prima era incinta e il suo corpo viene trovato nella fossa biologica di una pensione, mentre il cadavere decomposto della seconda riaffiora in un dirupo. Prende così avvio un’indagine che metterà a dura prova l’abilità investigativa della protagonista, ma anche la sua straordinaria umanità . Chi può costringere una ragazza a sacrificare un figlio a folli esperimenti genetici? Chi può dimenticare di aver visto torturare e uccidere in nome della pulizia etnica? In un crescendo di drammatici sospetti, Tempe segue ogni indizio, aiutata dal suo partner di sempre, il detective Ryan, e da un generoso investigatore locale, che accettano di condividere il caso, ma iniziano presto a contendersi le attenzioni private dell’affascinante compagna di lavoro. Approderanno insieme – e il lettore con loro – alla scoperta di un commercio di cellule staminali, e a una verità impossibile da prevedere, e molto difficile da accettare.
Un po’ meglio degli ultimi libri della Reichs, in questo caso evita le lungaggini su particolari irrilevanti e solleva invece temi importanti e interessanti legati all’attualità , come l’etica legata alla scienza, ecc… Colpisce sicuramente questo villaggio in cui sono sepolte donne e bambini vittime delle violenze di un governo e viene da paragonarle alle ultime vittime trovate, sacrificate anch’esse alla violenza di non si sa quale ideale.
Tempe Brennan ha visto molti orrori nella carriera d’antropologa forense, ma il caso che la porta in un villaggio del Guatemala è sicuramente tra i più strazianti: si tratta di recuperare i cadaveri di donne e bambini massacrati vent’anni prima da soldati obbedienti alla dittatura militare. Una macabra pagina di storia, una spirale d’angoscia che sembra non voler abbandonare gli abitanti, ancora perseguitati da ombre e delitti. Nella capitale, intanto, quattro ragazze sono scomparse; la prima era incinta e il suo corpo viene trovato nella fossa biologica di una pensione, mentre il cadavere decomposto della seconda riaffiora in un dirupo. Prende così avvio un’indagine che metterà a dura prova l’abilità investigativa della protagonista, ma anche la sua straordinaria umanità . Chi può costringere una ragazza a sacrificare un figlio a folli esperimenti genetici? Chi può dimenticare di aver visto torturare e uccidere in nome della pulizia etnica? In un crescendo di drammatici sospetti, Tempe segue ogni indizio, aiutata dal suo partner di sempre, il detective Ryan, e da un generoso investigatore locale, che accettano di condividere il caso, ma iniziano presto a contendersi le attenzioni private dell’affascinante compagna di lavoro. Approderanno insieme – e il lettore con loro – alla scoperta di un commercio di cellule staminali, e a una verità impossibile da prevedere, e molto difficile da accettare.
Un po’ meglio degli ultimi libri della Reichs, in questo caso evita le lungaggini su particolari irrilevanti e solleva invece temi importanti e interessanti legati all’attualità , come l’etica legata alla scienza, ecc… Colpisce sicuramente questo villaggio in cui sono sepolte donne e bambini vittime delle violenze di un governo e viene da paragonarle alle ultime vittime trovate, sacrificate anch’esse alla violenza di non si sa quale ideale.