22° Poeticforum - Le poesie che amiamo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ecco la prossima poesia ... (piccolo OT: mi incuriosisce vederla scritta in russo, che bello sarebbe impararlo (ma difficile!), non ci sono gli articoli?)

Il miele selvatico sa di libertà
di Anna Achmàtova

Il miele selvatico sa di libertà,
la polvere del raggio di sole,
la bocca verginale di viola,
e l’oro di nulla.
La reseda sa d’acqua,
e l’amore di mela,
ma noi abbiamo appreso per sempre
che il sangue sa solo di sangue…

Invano il procuratore romano,
tra gridi sinistri della plebe,
lavò davanti al popolo le mani,
e invano la regina di Scozia
tergeva da rossi schizzi
le palme affusolate, nell’afosa
oscurità del palazzo reale…

Привольем пахнет дикий мед

Привольем пахнет дикий мед,
Пыль — солнечным лучом,
Фиалкою — девичий рот,
А золото — ничем.
Водою пахнет резеда
И яблоком — любовь,
Но мы узнали навсегда,
Что кровью пахнет только кровь…

И напрасно наместник Рима
Мыл руки пред всем народом
Под зловещие крики черни;
И шотландская королева
Напрасно с узких ладоней
Стирала красные брызги
В душном мраке царского дома…

1933
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Ecco la prossima poesia ... (piccolo OT: mi incuriosisce vederla scritta in russo, che bello sarebbe impararlo (ma difficile!), non ci sono gli articoli?)

Il miele selvatico sa di libertà
di Anna Achmàtova

Il miele selvatico sa di libertà,
la polvere del raggio di sole,
la bocca verginale di viola,
e l’oro di nulla.
La reseda sa d’acqua,
e l’amore di mela,
ma noi abbiamo appreso per sempre
che il sangue sa solo di sangue…

Invano il procuratore romano,
tra gridi sinistri della plebe,
lavò davanti al popolo le mani,
e invano la regina di Scozia
tergeva da rossi schizzi
le palme affusolate, nell’afosa
oscurità del palazzo reale…

Привольем пахнет дикий мед

Привольем пахнет дикий мед,
Пыль — солнечным лучом,
Фиалкою — девичий рот,
А золото — ничем.
Водою пахнет резеда
И яблоком — любовь,
Но мы узнали навсегда,
Что кровью пахнет только кровь…

И напрасно наместник Рима
Мыл руки пред всем народом
Под зловещие крики черни;
И шотландская королева
Напрасно с узких ладоней
Стирала красные брызги
В душном мраке царского дома…

1933

così a caldo, la prima cosa che mi vien da dire é che per me la poesia è tale, finita e bastante a se stessa, nella prima metà.
io lì l'avrei chiusa, col suo alto senso lirico che ti lascia sognante a godere di quell'atmosfera così semplice ma forte creata da quelle immagini quasi violente per la loro immediatezza.
il resto mi sembra inutilmente didascalico e ridondante, come se si ritenesse di dover spiegare il tutto anche a menti più semplici, con esempi più concreti e prosaici.
un grande poetare, comunque !
non conoscevo questa autrice; grazie Olga per avercela proposta.
 

shvets olga

Member
Anna Achmatova parlava a nome di tutti innocenti uccisi.
"Negli anni tra il 1929 e il 1956 il sistema concentrazionario sovietico “ospitò”
circa diciotto milioni di detenuti, la dekulakizzazione degli anni 1929-1932 causò
la deportazione di sei milioni e mezzo di persone, la carestia ucraina, conseguenza
degli effetti della collettivizzazione forzata delle campagne, portò 3 milioni e mezzo
di morti, il Grande Terrore, nel solo anno compreso tra il luglio del 1937 e il luglio
del 1938, 700.000 fucilati"


Purtroppo il sangue score.

Lo scopo per quale ho postato quella poesia è unico – dire che Putin non laverà le mani dal sangue degli ucraini e sarà punito per i suoi orrendi crimini.

Gloria all'Ucraina!




Poesia in russo:

Привольем пахнет дикий мед


Привольем пахнет дикий мед,
Пыль — солнечным лучом,
Фиалкою — девичий рот,
А золото — ничем.
Водою пахнет резеда
И яблоком — любовь,
Но мы узнали навсегда,
Что кровью пахнет только кровь…

И напрасно наместник Рима
Мыл руки пред всем народом
Под зловещие крики черни;
И шотландская королева
Напрасно с узких ладоней
Стирала красные брызги
В душном мраке царского дома…

1933
 

shvets olga

Member
così a caldo, la prima cosa che mi vien da dire é che per me la poesia è tale, finita e bastante a se stessa, nella prima metà.
io lì l'avrei chiusa, col suo alto senso lirico che ti lascia sognante a godere di quell'atmosfera così semplice ma forte creata da quelle immagini quasi violente per la loro immediatezza.
il resto mi sembra inutilmente didascalico e ridondante, come se si ritenesse di dover spiegare il tutto anche a menti più semplici, con esempi più concreti e prosaici.
un grande poetare, comunque !
non conoscevo questa autrice; grazie Olga per avercela proposta.

Nel forum abbiamo parlato di Anna Achmatova:
http://www.forumlibri.com/forum/poesia/7725-achmatova-anna-andreevna-sogno.html

Nero e duro distacco
che io sopporto al pari di te.
Perche' piangi? Dammi meglio la mano,
prometti di ritornare in sogno.
Noi siamo come due monti...
non ci incontreremo piu' a questo mondo.
Se solo, quando giunge mezzanotte,
mi mandassi un saluto con le stelle.


Черную и прочную разлуку
Я несу с тобою наравне.
Что ж ты плачешь? Дай мне лучше руку,
Обещай опять прийти во сне.
Мне с тобою как горе с горою...
Мне с тобой на свете встречи нет.
Только б ты полночною порою
Через звезды мне прислал привет.

1946
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Anna Achmatova parlava a nome di tutti innocenti uccisi.
"Negli anni tra il 1929 e il 1956 il sistema concentrazionario sovietico “ospitò”
circa diciotto milioni di detenuti, la dekulakizzazione degli anni 1929-1932 causò
la deportazione di sei milioni e mezzo di persone, la carestia ucraina, conseguenza
degli effetti della collettivizzazione forzata delle campagne, portò 3 milioni e mezzo
di morti, il Grande Terrore, nel solo anno compreso tra il luglio del 1937 e il luglio
del 1938, 700.000 fucilati"


Purtroppo il sangue score.

Lo scopo per quale ho postato quella poesia è unico – dire che Putin non laverà le mani dal sangue degli ucraini e sarà punito per i suoi orrendi crimini.

Gloria all'Ucraina!




Poesia in russo:

Привольем пахнет дикий мед


Привольем пахнет дикий мед,
Пыль — солнечным лучом,
Фиалкою — девичий рот,
А золото — ничем.
Водою пахнет резеда
И яблоком — любовь,
Но мы узнали навсегда,
Что кровью пахнет только кровь…

И напрасно наместник Рима
Мыл руки пред всем народом
Под зловещие крики черни;
И шотландская королева
Напрасно с узких ладоней
Стирала красные брызги
В душном мраке царского дома…

1933

ti ringrazio per aver contestualizzato la poesia.
ovvio che il significato trasla immediatamente da percettivo di sensazioni emotive a bandiera di chi viene perseguitato da poteri coercitivi violenti e sanguinari. purtroppo troppo spesso impuniti, tra l'indifferenza di chi li bolla come questini interne delle nazioni che se ne rendono responsabili.
 

maclaus

New member
così a caldo, la prima cosa che mi vien da dire é che per me la poesia è tale, finita e bastante a se stessa, nella prima metà.
io lì l'avrei chiusa, col suo alto senso lirico che ti lascia sognante a godere di quell'atmosfera così semplice ma forte creata da quelle immagini quasi violente per la loro immediatezza.
il resto mi sembra inutilmente didascalico e ridondante, come se si ritenesse di dover spiegare il tutto anche a menti più semplici, con esempi più concreti e prosaici.
un grande poetare, comunque !
non conoscevo questa autrice; grazie Olga per avercela proposta.

...probabilmente nella lingua originale anche la seconda parte "suona" in modo diverso e più "fluente"...
Penso che recitarla in russo sia tutta un'altra cosa... Letta in italiano, sarei quasi d'accordo con Hot.
Però la seconda parte, secondo me, dà il senso e la compiutezza dell'inizio...:)
Comunque bella (cit. Battisti). :D
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Grazie Olga, per la tua spiegazione...così la poesia assume il giusto aspetto; anch'io, comunque, preferisco la prima parte, nella quale i versi sono efficaci, ci vedo una forte contrapposizione tra una (poetica) descrizione dei sapori della vita rispetto a quello della morte.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E siamo arrivati alla poesia dell'amico maclaus :)

ILLUSIONE

È come afferrare il vento,
è come fermare il tempo
ed io sono sempre solo...
in ogni senso.
Mi guardo dentro allo specchio,
raccolgo i miei riflessi,
giorno dopo giorno,
qui davanti a me:
è come un’altalena,
è come una catena
che non si spezza.
Bisogna viverla così...
Questa vita che corre,
come il sangue
che mi scorre, veloce:
è un dolce brivido...
Ma si...devo viverla così,
e non c’è niente da inventare
o un’altra storia da dimenticare...
Si, voglio viverla così,
senza rimpianti o illusioni,
a raccontare le mie emozioni.
E non so se mi appartiene,
non so cosa cercare:
forse un’altro giorno lo capirò...
Scrivo e suono perché
l’illusione che è viva
qui dentro di me,
diventi realtà e dia un senso
al mio posto nell’universo...
 

shvets olga

Member
Secondo me è una poesia scritta dall'uomo felice, innamorato della vita, avventuroso. :)
È un testo molto dinamico perfetto per la canzone nello stile di rock per cantare ad alta voce, gridare

È come afferrare il vento,
è come fermare il tempo


stando sulla cima della montagna con le braccia aperte o andando giù in bicicleta nelle discese...

È un dolce brivido...

Questa poesia io la vedo cosi.

Grazie maclaus :)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
A me sembra la storia di una persona che sta attraversando un momento di confusione, nel senso che non sa bene se la vita che sta conducendo gli/le sta bene o meno, che la lascia scorrere cercando di non porsi grandi problemi ma in realtà prova un senso di insoddisfazione.
 

maclaus

New member
...posso commentare me stesso?...:?

Intanto voglio ringraziare la dolce Olga, che come ho già scritto in precedenti post, è una persona di una sensibilità fuori dal comune... L'immagine che lei ha saputo cogliere (stare in alto con le braccia aperte a cercare di afferrare il vento) è ESATTAMENTE quello che ho fatto quando poi ho scritto quel verso...:ad:

Anche ad Alessandra devo dire che ha capito, in un certo senso, quello che ho scritto: ho attraversato un momento (abbastanza lungo) di confusione, non riuscendo a capire esattamente cosa volevo dalla vita, ma a un certo punto...
...ho afferrato il vento,
ho fermato il tempo
e ho dato un senso
al mio posto nell'universo...:D
 

shvets olga

Member
ho attraversato un momento (abbastanza lungo) di confusione, non riuscendo a capire esattamente cosa volevo dalla vita, ma a un certo punto
...ho afferrato il vento,
ho fermato il tempo
e ho dato un senso
al mio posto nell'universo...:D

Questo si vede dal testo, una catena da insicurezza alla certezza, dalla riflessione all'azione:

Bisogna viverla così... Ma si...devo viverla così Si, voglio viverla così

E poi la conferma della determinazione - la poesia piena di verbi molto attivi ( non solo grammaticalmente) :)

P.S. Grazie per le buone parole :)
 
Ultima modifica:

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Inserisco la prossima poesia, ho scelto una versione "vivace" :mrgreen:
maxresdefault.jpg
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ogni tanto mi viene il desiderio di rilassarmi con le poesie per bambini, ma valide anche per gli adulti, anzi forse si tratta di poesie per adulti in parte comprensibili anche ai bambini :mrgreen:
Questa non la conoscevo e mi ha colpito in modo particolare. Concetto semplicissimo, quasi banale, ma mai applicato nella realtà e qui espresso in modo leggero ma che colpisce duramente nel segno. Sempre grande Gianni Rodari.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Prossima proposta :)

Il fruscio delle foglie secche
punge il corpo
come vespa invisibile
sbatte una finestra con monotona perfidia
oggi anche il sole fa il broncio

sbocconcellato da una grigia trina
che puzza di pioggia.
Se tu almeno fossi qui
mi diresti
che il fruscio delle foglie
è uno scherzo di Chopin,
che la finestra che sbatte
è una tachicardia
e che una lettera non scritta
non è poi la fine del mondo.

Paolo Statuti
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La trovo bellissima. Sarò stupida, non so che c'entri ma mi fa pensare alla canzone La vita com'è di Max Gazzé.
Immagino questa scena, forse con un po' di fantasia:
lei (anche se il poeta è maschio immagino una lei) aspetta una lettera d'amore da parte di una persona che ha scelto di andare via, o forse non trova l'ispirazione per scrivergliene una.
Tutto la turba, il fruscio delle foglie, la finestra che sbatte, quando siamo tristi e sconsolati diventiamo ipersensibili e il poeta lo sa scrivere con parole magiche, perfettamente scelte. E poi conclude interpretando il tutto con gli occhi probabilmente ironici e fantasiosi della persona amata/assente, ricordando le sue doti con una nostalgia quasi piacevole, quasi serenamente rassegnata al fatto che quella lettera non esisterà mai.
 

maclaus

New member
Prossima proposta :)

Il fruscio delle foglie secche
punge il corpo
come vespa invisibile
sbatte una finestra con monotona perfidia
oggi anche il sole fa il broncio

sbocconcellato da una grigia trina
che puzza di pioggia.
Se tu almeno fossi qui
mi diresti
che il fruscio delle foglie
è uno scherzo di Chopin,
che la finestra che sbatte
è una tachicardia
e che una lettera non scritta
non è poi la fine del mondo.

Paolo Statuti

L'immagine che ho io di questa poesia è lui sdraiato a terra che fissa il cielo, cercando ossessivamente ricordi di un amore perduto (?), di una donna lontana che non rivedrà mai più...
 
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