23° Poeticforum - Le poesie che amiamo

maclaus

New member
Cara Alessandra, forse vuoi dire che questa poesia ti lascia senza parole?
Allora si: hai ragione...
Per me è la più bella poesia mai scritta.
Io ci sono stato a Recanati e mi sono seduto dove Leopardi si fermò a scrivere queste parole...la siepe, il colle, gli spazi intorno...
Sono naufragato anch'io dolcemente in quel mare e in quella bellezza...
Emozione pura.
 

unkadunka

New member
Juan Carlos Galeano

Tavolo

Il tavolo sogna spesso di esser stato un animale.

Ma se fosse stato un animale non sarebbe una tavola.

Se fosse stato un animale sarebbe scappato via come
gli altri
all'arrivo delle motoseghe che tagliavano gli alberi per
ricavarne tavoli.

Nella casa ogni sera viene una donna
e gli passa uno straccio tiepido sul dorso come fosse
un animale.

Con le sue quattro gambe il tavolo potrebbe andarsene
dalla casa.
Ma pensa alle sedie che lo circondano e un animale
non abbandonerebbe i suoi figli.

Quel che piace di più al tavolo è che la donna gli faccia
il solletico
mentre raccoglie le briciole di pane lasciate dai bambini.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
L'infinito

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Cosìt tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.

Giacomo Leopardi

@Titti: anch'io provo questa sorta di inibizione ...
per cui faccio che se la sbrighino
tra colleghi:

l'ottimismo ...
é il profumo dellavita !


Tonino Guerra

:wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho visto il film di Mario Martone, "Il giovane favoloso", non troppo tempo fa. Mi pare di ricordare che Elio Germano reciti (benissimo) L'Infinito da cima a fondo, ma non ricordo in quale momento ciò accada. Prima di vedere il film immaginavo, o ricordavo vagamente dai miei studi, un Leopardi sofferente e inquieto dentro, ma "arreso" in apparenza; guardando il film, seppur romanzato e non so quanto realistico, ho scoperto un poeta che non solo aveva il senso dell'ironia, ma sapeva anche, almeno in parte, ribellarsi: ciò è dimostrato soprattutto da un tentativo mal riuscito di fuga e poi, finalmente, dal trasferimento in altre città. Credo che questa poesia sia stata scritta prima di tutto questo: leggendola oggi, dopo aver visto il film, provo una sensazione più vivida di prima. Mi sembra di percepire più forte l'insofferenza - e insieme l'amore - per il suo mondo che gli è così difficile lasciare, quel mondo a cui è, comunque, indissolubilmente legato, delimitato dalla siepe; ma anche la sua sensibilità superiore, l'immensità del suo pensiero, la capacità di vedere, dietro gli ostacoli, l'immensità dell'esistente, lo spazio e il tempo passato, presente e futuro, l'Infinito appunto.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
E meno male che ti sentivi inibita :wink:.
Bel commento, ricordo anche io la magistrale declamazione di questa poesia da parte di Germano :ad:.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
L’amore deve essere felice...
Sasha Ciornyj (1880-1932) tradotta da Paolo Statuti


L’amore deve essere felice –
E’ il diritto dell’amore.
L’amore deve essere bello –
E’ la saggezza dell’amore.
Dove hai visto un simile amore?
Presso i signori scrivani dello Stato Maggiore?
Sulla scena, dove il tenore ben raso
Stringendo il guanto allo sparato,
Monta una dolce crema
Di amore, usignolo e luna?
Nelle liriche strofe dei poeti,
Dove amore fa rima con dolore
E quasi sempre è affamato?…

Ai piedi del Bellissimo Amore
Depongo questo pietoso serto di assenzio,
Nei suoi deserti giardini da me strappato…

Любовь должна быть счастливой

Любовь должна быть счастливой -
Это право любви.
Любовь должна быть красивой -
Это мудрость любви.
Где ты видел такую любовь?
У господ писарей генерального штаба?
На эстраде, - где бритый тенор,
Прижимая к манишке перчатку,
Взбивает сладкие сливки
Из любви, соловья и луны?
В лирических строчках поэтов,
Где любовь рифмуется с кровью
И почти всегда голодна? . . . . . . . . . . .

К ногам Прекрасной Любви
Кладу этот жалкий венок из полыни,
Которая сорвана мной в ее опустелых садах...

<1911>
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
L’amore deve essere felice...
Sasha Ciornyj (1880-1932) tradotta da Paolo Statuti


L’amore deve essere felice –
E’ il diritto dell’amore.
L’amore deve essere bello –
E’ la saggezza dell’amore.
Dove hai visto un simile amore?
Presso i signori scrivani dello Stato Maggiore?
Sulla scena, dove il tenore ben raso
Stringendo il guanto allo sparato,
Monta una dolce crema
Di amore, usignolo e luna?
Nelle liriche strofe dei poeti,
Dove amore fa rima con dolore
E quasi sempre è affamato?…

Ai piedi del Bellissimo Amore
Depongo questo pietoso serto di assenzio,
Nei suoi deserti giardini da me strappato…

Любовь должна быть счастливой

Любовь должна быть счастливой -
Это право любви.
Любовь должна быть красивой -
Это мудрость любви.
Где ты видел такую любовь?
У господ писарей генерального штаба?
На эстраде, - где бритый тенор,
Прижимая к манишке перчатку,
Взбивает сладкие сливки
Из любви, соловья и луны?
В лирических строчках поэтов,
Где любовь рифмуется с кровью
И почти всегда голодна? . . . . . . . . . . .

К ногам Прекрасной Любви
Кладу этот жалкий венок из полыни,
Которая сорвана мной в ее опустелых садах...

<1911>

egli crede talmente
nella felicità dell'amore
che solo con l'assenzio
riesce in qualche modo
a provarla.
quelle belle doti
che vi attribuisce
sono per lui miraggi
del tutto affini a quelli
indotti dallo stupefacente,
al quale fa appello
per superare le pene
che in realtà l'amore
al contrario gli causa.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La prima parte, anche dal tono che sembrerebbe un po' ironico, mi è sembrata realmente ottimista, perciò ad una lettura distratta ho pensato che parlasse di assenzio in senso figurato, come di qualcosa che inebria il poeta e cioè, in questo caso, l'amore, poi ho letto gli ultimi versi, quel "pietoso" e i "deserti giardini" lasciano pochi dubbi, ha ragione Hot. Bella e particolare.
 

shvets olga

Member
“L’amore deve essere felice”,
FELICE, sembra semplice e chiaro, ma la capacità dell'uomo di complicare la semplicità ,
ma complessità falsa dell’uomo (l'orgoglio ferito, incapacità di dire ti amo semplicemente ecc., tutto cio che fa parte del “pietoso serto di assenzio” (il poeta aveva in mente l’assenzio romano, artemisia absinthium :)) si porta a “deserti giardini del Bellissimo Amore”.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ed ecco l'ultima poesia di questo poeticforum :wink:

Juan Carlos Galeano

Tavolo

Il tavolo sogna spesso di esser stato un animale.

Ma se fosse stato un animale non sarebbe una tavola.

Se fosse stato un animale sarebbe scappato via come
gli altri
all'arrivo delle motoseghe che tagliavano gli alberi per
ricavarne tavoli.

Nella casa ogni sera viene una donna
e gli passa uno straccio tiepido sul dorso come fosse
un animale.

Con le sue quattro gambe il tavolo potrebbe andarsene
dalla casa.
Ma pensa alle sedie che lo circondano e un animale
non abbandonerebbe i suoi figli.

Quel che piace di più al tavolo è che la donna gli faccia
il solletico
mentre raccoglie le briciole di pane lasciate dai bambini.
 

shvets olga

Member
Tantissimi anni fa nella montagna conoscevo una splendida donna che avendo più di 80 anni, voleva scalare El’brus e là morire ( il dottore, che controlava salute di alpinisti, aveva detto che dà il permesso se la sua salute le permette di farlo :)). Lei nella sua stanza aveva un ritratto di Napoleone, lo amava e chiamava Napoleosha, e ci racontava, che non poteva mangiare :” Perché lui mi guardava con gli occhi così affamati”. Intendo dire, se animiamo tutti gli articoli per la casa, non possiamo ne mangiare, ne dormire :)

Сiò nonostante, la poesia è molto toccante.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Lei nella sua stanza aveva un ritratto di Napoleone, lo amava e chiamava Napoleosha, e ci racontava, che non poteva mangiare :” Perché lui mi guardava con gli occhi così affamati”. Intendo dire, se animiamo tutti gli articoli per la casa, non possiamo ne mangiare, ne dormire :)

non è sempre così ...
io da ragazzo avevo un poster con la Pozzi, mio grande amore, che sembrava guardarmi dalla parete sempre con gli occhi affamati...
tale era l'animazione che, dopo averla guardata a lungo, avevo solitamente molto bisogno di mangiare e di dormire...
ah, la mia Moanosha !!!

:mrgreen:
 

maclaus

New member
Questa poesia non mi piace. Non rientra tra i miei parametri di ciò che intendo per poesia...
Mi sembra un'associazione di pensieri assemblati e buttati così...a casaccio.
Se la mia poesia ideale è L'infinito,
un tavolo che sogna di essere un animale non sta né in cielo e né in terra...:boh:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
A me piace molto, la trovo proprio fantasiosa, mi ricorda un racconto pubblicato in "Lettere dal buio" e scritto dal caro Elvio Bongorino :wink:
In fondo parla di tutti noi, che vorremmo essere sempre ciò che non siamo; ci esorta in modo originale a cogliere i vantaggi e i lati positivi di come invece siamo e a cercare di essere contenti e di smettere di lagnarci in continuazione e di invidiare gli altri.
 

maclaus

New member
A me piace molto, la trovo proprio fantasiosa, mi ricorda un racconto pubblicato in "Lettere dal buio" e scritto dal caro Elvio Bongorino :wink:
In fondo parla di tutti noi, che vorremmo essere sempre ciò che non siamo; ci esorta in modo originale a cogliere i vantaggi e i lati positivi di come invece siamo e a cercare di essere contenti e di smettere di lagnarci in continuazione e di invidiare gli altri.

...davvero hai colto tutto ciò da questa poesia? :? :ad: :ad: :ad: :D
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
...davvero hai colto tutto ciò da questa poesia? :? :ad: :ad: :ad: :D

Non l'ho "colto", l'ho inventato :mrgreen:probabilmente il poeta voleva dire tutt'altro :?
Però a una prima lettura mi è venuto istintivo pensare che il tavolo sia giunto alla conclusione di essere contento di ciò che è, così come potrebbe pensare una persona. Certo, un animale è un animale, ma anche essere un tavolo può dare grandi soddisfazioni :mrgreen::mrgreen:
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
A me piace molto, la trovo proprio fantasiosa, mi ricorda un racconto pubblicato in "Lettere dal buio" e scritto dal caro Elvio Bongorino :wink:
In fondo parla di tutti noi, che vorremmo essere sempre ciò che non siamo; ci esorta in modo originale a cogliere i vantaggi e i lati positivi di come invece siamo e a cercare di essere contenti e di smettere di lagnarci in continuazione e di invidiare gli altri.

Bongorino ... amarcord
ebbi una conoscenza non superficiale
di questo autore.
molto valido. colto. fantasioso.
se sono sul forum lo devo in qualche modo a lui (lei),
che mi incoraggiò a scrivere.
grande !

:ad:
 
Alto