io ho letto questo racconto di italo calvino intitolato l'entrata in guerra e in mezzo c'è questa metafora che io reputo a mio parere bellissima: " era stata una disgrazia, niente di più, il bambino aveva urtato nel buio quella pentola, a pochi passi da sua madre. Ma la guerra dava una direzione, un senso generale all'irrevocabilità idiota della discgrazia fortuita, solo indirettamente imputabile alla mano che aveva abbassato la leva della corrente alla centrale, al pilota che ronzava invisibile nel cielo, all'ufficiale che gli aveva segnato la rotta, a Mussolini che aveva deciso la guerra...
Cosa ne pensate???
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