A discapito del titolo ho trovato la storia tutt'altro che noiosa. Io poi adoro i racconti di Cechov e anche il suo teatro. Il protagonista è uno scienziato, è stato anche professore universitario, inizia a stare male e si rende conto che la sua vita sta per finire dopo essersi dedicato con dedizione soprattutto al suo lavoro. Con profonda malinconia si accorge che non ha raggiunto importanti traguardi dal punto di vista umano. L'unica persona che sente vicino a lui è una giovane protetta con cui si intrattiene spesso in piacevoli conversazioni ma la loro amicizia non è gradita dalla sua famiglia. Il libro è denso di riflessioni come piace a me.
Eccone alcune:
Mi succede qualche cosa che si addice solo agli schiavi.
Notte e giorno mi girano per la testa dei pensieri cattivi e nell'anima mi si sono radicati dei sentimenti che innanzi ignoravo. lo odio, io disprezzo, io m'indigno, io mi ribello, io temo. Son divenuto severo in maniera eccessiva, esigente, irascibile, son divenuto scompiacente e sospettoso.
Il mondo è forse divenuto peggiore o io migliore, o ero io, prima, cieco e indifferente?
Si dice che i filosofi e i veri saggi sono indifferenti. È falso. L'indifferenza è una paralisi dell'anima, una morte anticipata.
Hai il tono e le maniere di una vittima; questo non mi piace, amica mia. Tu sei la sola colpevole. Ricorda, hai cominciato a insorgere contro le persone e le regole, ma non hai fatto nulla per renderle migliori. Non hai lottato contro il male. Ti sei disgustata, improvvisamente, e sei vittima non di una lotta ma della tua impotenza.
Eccone alcune:
Mi succede qualche cosa che si addice solo agli schiavi.
Notte e giorno mi girano per la testa dei pensieri cattivi e nell'anima mi si sono radicati dei sentimenti che innanzi ignoravo. lo odio, io disprezzo, io m'indigno, io mi ribello, io temo. Son divenuto severo in maniera eccessiva, esigente, irascibile, son divenuto scompiacente e sospettoso.
Il mondo è forse divenuto peggiore o io migliore, o ero io, prima, cieco e indifferente?
Si dice che i filosofi e i veri saggi sono indifferenti. È falso. L'indifferenza è una paralisi dell'anima, una morte anticipata.
Hai il tono e le maniere di una vittima; questo non mi piace, amica mia. Tu sei la sola colpevole. Ricorda, hai cominciato a insorgere contro le persone e le regole, ma non hai fatto nulla per renderle migliori. Non hai lottato contro il male. Ti sei disgustata, improvvisamente, e sei vittima non di una lotta ma della tua impotenza.