Bardugo, Leigh - Tenebre e ossa

Roberto89

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Il primo romanzo della trilogia GrishaVerse.
Il dolore e la paura mi vinsero. Urlai. La parte nascosta dentro di me risalì con impeto in superficie. Non riuscii a fermarmi. Il mondo esplose in una sfolgorante luce bianca. Il buio si infranse intorno a noi come vetro.
L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.
(da IBS)
 

Roberto89

MODerato
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Primo romanzo che leggo di questa autrice. Già dall'inizio non mi aspettavo molto, sia per il genere che il target più giovanile. L'ho scelto, più o meno, per averne sentito parlare mentre cercavo qualcosa da leggere durante la lettura di Guerra e Pace, giusto per variare.

Il romanzo in sé non è male, la storia si fa leggere e le pagine scorrono abbastanza veloci. Ma alcune cose mi hanno lasciato un po' perplesso. Primo fra tutti, il romanzo è ambientano nel "Grishaverse", che poi altro non è che un riadattamento (almeno così l'ho capito) della Russia a cui sono stati aggiunti pochi altri elementi fantasy. Il richiamo alla Russia secondo me è troppo forte ed evidente, specie perché non ha un senso narrativo ma probabilmente di sola preferenza dell'autrice. E durante la lettura di un romanzo sulla guerra in Russia non è che sia il massimo ritrovare questi due temi, "guerra" e "Russia". Quindi forse il mio commento è anche influenzato da questo. Secondo, i personaggi secondo me sono troppo banali e stereotipati. Un po' meglio la protagonista e il suo amico Mal, ma per il resto ho trovato una visione del mondo e delle persone troppo adolescenziale, non so se sia motivata da qualcosa o se sia proprio un difetto nella abilità narrative dell'autrice.
C'è da dire che il romanzo fa parte di una trilogia, quindi andrebbe letta tutta per farsi un'idea completa.
Passando alla narrativa, la storia è un classico, un personaggio completamente invisibile, senza importanza né valore apparente, scopre di colpo di avere dei poteri incredibili e di avere un ruolo, o di essere destinato ad avere una parte, in una imminente guerra da cui dipendono le sorti dell'intero mondo. Niente da dire su questo, può piacere o no, ma alla fine l'ossatura di tante storie è simile, bisogna poi vedere quanto l'autore riesce (o meno) a rendere la sua non una storia fra tante storie, ma una storia individuale, con un suo carattere, con le sue qualità, i suoi temi, il suo punto di vista, personaggi memorabili, ecc. Mi spiace dire che non penso l'autrice ci sia riuscita molto in questo caso.
Il finale resta troppo aperto (non spiego a cosa mi riferisco per evitare spoiler); bastava qualche spiegazione in più, anche una sola frase, per dare una conclusione più decisa al romanzo senza rovinare l'attesa per la continuazione della storia.
Per concludere, non è male ma secondo me poteva essere migliore.
 
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