Dall'autrice di Io non mi chiamo Miriam, un romanzo duro, appassionante, necessario che affronta un altro capitolo scuro nella storia della Svezia moderna. (da Ibs)
Ho pescato questa scrittrice/giornalista svedese per la sfida Adotta un autore e sono rimasta piacevolmente colpita dalla storia e dal suo stile coinvolgente. Lo consiglio vivamente. Di certo leggerò altro di lei.
La prima cosa che mi ha colpita nella protagonista è stata la diversità con me... Ansiosa? Inquieta? Spaventata? Neanche per idea.
Invece se io dovessi scegliere 3 aggettivi per descrivermi userei proprio questi.
Poi però ho trovato una somiglianza...
"In lei c'è un'Altra che sa parassitare le sue capacità e assillarla sempre."
Non è affatto il pensiero che conta, conta l'azione. Chiunque è libero di concepire nella mente i pensieri più violenti, malevoli e rancorosi, finché non li mette in atto o in parole.
Ho pescato questa scrittrice/giornalista svedese per la sfida Adotta un autore e sono rimasta piacevolmente colpita dalla storia e dal suo stile coinvolgente. Lo consiglio vivamente. Di certo leggerò altro di lei.
La prima cosa che mi ha colpita nella protagonista è stata la diversità con me... Ansiosa? Inquieta? Spaventata? Neanche per idea.
Invece se io dovessi scegliere 3 aggettivi per descrivermi userei proprio questi.
Poi però ho trovato una somiglianza...
"In lei c'è un'Altra che sa parassitare le sue capacità e assillarla sempre."
Non è affatto il pensiero che conta, conta l'azione. Chiunque è libero di concepire nella mente i pensieri più violenti, malevoli e rancorosi, finché non li mette in atto o in parole.