66° Poeticforum - Le poesie che amiamo

alessandra

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Io mi inchino a te pioggia
per la scompostezza dei tuoi gesti
il tuo ignorare la clemenza
e affratellarti al fulmine,
la tua rigorosa indisciplina
il lancio di lame
e le perle roteanti,
per finezza e fluidità
per imperativi e adagi
mi inchino a te
per il bere animale,
le lingue che devotamente zitte
ti leccano salvando
ali pelli e squame,
per i colloqui vegetali
e la passione del vento
mi inchino
nella mia irrilevanza.

Chandra Candiani da 'La domanda della sete.' Einaudi
Ecco l'ultima proposta!
 

Pathurnia

Well-known member
Il raffinato animismo della Candiani si manifesta in questa poesia con il proprio elegante repertorio di similitudini; diventano così visibili e quasi tangibili le perle, le lame della pioggia, i fenomeni naturali come personificazioni di vive presenze di cui la poetessa conosce il segreto linguaggio e l'intima magia.
Purtroppo però istanze più concrete e crudeli polarizzano il mio interesse e non mi sento nella disposizione d'animo per lasciarmi catturare dal sensuale misticismo di Chandra Livia Candiani, pur apprezzando la mano felice della poetessa.
🙋‍♀️
 
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alessandra

Lunatic Mod
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Bellissima questa rappresentazione della pioggia, evoca con efficacia l'immagine di qualcosa di implacabile e nello stesso tempo salvifico.
Un modo sensibile e sapiente di usare le parole.
 
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