A Becky (26 marzo 2022)

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
Eri a metà del ponte, così stanco
(io guardavo il tuo corpo, ascoltavo il respiro
quello della salita, l'ultima, affannosa).
Mi ero seduta accanto a te nel mondo che sbocciava
non chiedevo nient'altro che un po' di primavera,
qualche altro giorno, gli odori del bosco risvegliato,
un supplemento di sole per noi due.

Chissà se ricordavi, in quei momenti,
le galoppate pazze nei sentieri
quando ti aprivo il cancello e "Fatti un giro" dicevo.
Sgattaiolavi veloce, incredulo di tanta libertà
poi ritornavi a casa a lingua penzoloni, sazio di odori
e scorribande folli.
A volte dimenticavo di riaprirti il cancello
e rimanevi un'ora ad aspettare.


Ti ero seduta accanto, quel giorno, quando a un tratto
hai alzato la testa, lucido e attento, gli occhioni spalancati
e mi hai cercata. Ti ho detto "sono qui"
tenendoti la zampa, e tu hai posato il capo.
Dopo un poco è iniziata la discesa.

Pathurnia
 
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