Lanthimos, Yorgos - Nimic

alessandra

Lunatic Mod
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Io non so cosa fumi o cosa beva il caro Yorgos, ma di certo qualcosa di particolarmente efficace. Come sempre riesce a stupire e a spiazzare, sebbene in questo caso si tratti di un cortometraggio della durata di pochi minuti. Una sorta di horror psicologico di cui avrei capito ben poco se non fossi andata a sbirciare in rete (e anche così...).
Un uomo si risveglia al suono di una musica classica, al fianco di una donna che dorme con una maschera sugli occhi.
Segue la bollitura di un uovo in 4 minuti circa, poi il lavoro in un'orchestra (e qui si svela il mistero della sveglia) e il rientro a casa in metropolitana, dove l'uomo si rivolge a una giovane donna dall'aria un po' allucinata, chiedendole se sa l'ora che, in inglese, è come chiederle se "ha il tempo". Lei gli ripete la stessa domanda e lo segue fin dentro casa imitando con la massima precisione i suoi gesti. Mi fermo qui ma il breve film procede più o meno sullo stesso tono, senza svelarci nulla.
Mentre io credevo che lui fosse schizofrenico, in realtà il tema sembrerebbe essere l'alienazione dell'essere umano, l'inutilità delle nostre vite; l'idea è che, sia che i nostri gesti li compiamo noi sia che li compia un'altra persona, non cambi granchè.
Di sicuro non lascia indifferenti anche se preferisco il Lanthimos "lungo" :mrgreen:
 
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