Murakami, Haruki - L'arte di correre

Dory

Reef Member
In questo saggio Murakami racconta la sua vita di maratoneta (e "triathloneta") e come questa sua attività fisica intensiva si intreccia con la sua scrittura.
Dire che ho trovato questo libro grandioso è un eufemismo.
Con i romanzi di Murakami ho un rapporto stranissimo, teoricamente dovrebbero essere i miei libri preferiti, per trama e contenuti, e "filosofia" che c'è dietro, ma poi quando inizio a leggerli non mi trascinano come dovrebbero, e finisco per abbandonarli. Non sono riuscita ancora a capire il perché.

Tutt'altra cosa i saggi, che trovo stupendi. Penso che lui sia una persona fantastica, questo libro lo conferma. Sarà che nella sua personalità ci vedo una parte simile a me (tra cui il fatto che adoro correre e nuotare, ma non tanto andare in bici, proprio come lui) e una parte di ciò che mi piacerebbe essere: una persona capace di dedicarsi anima e corpo a un obiettivo, perseguirlo con disciplina e costanza, per il puro piacere di farlo.
Sebbene io sia abbastanza caparbia, e mi impegno molto nel mio lavoro (un lavoro che amo), quando si tratta di altre attività che amo, se non mi sento abbastanza brava mi scoraggio facilmente. Invece, in questo libro Murakami racconta di quanto sia importante perseverare in quello che si ama, anche se i risultati non sono quelli sperati, se sono deludenti, e se non c'è alcun tornaconto di nessun genere, solo per il puro piacere di impegnarsi in quell'attività che ci piace.
E' un libro da leggere e rileggere nei momenti difficili, per ricordarci quanto è importante non mollare.

"Se non altro, fino alla fine non ho camminato" H. M.
 
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