Bontempelli, Massimo - Il figlio di due madri

lettore marcovaldo

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Roma, inizio novecento, la moglie di un agiato borghese scopre che il figlio di sette anni, portato al parco da una governante, improvvisamente non la riconosce più. Afferma in pratica di non essere suo figlio e chiede con insistenza di essere riportato a casa dalla vera madre. Fornisce un indirizzo che la donna ignora, in una zona della città che sia lei che il bambino non hanno mai frequentato fino a quel giorno.
Inizia così il romanzo "Il figlio di due madri" di Massimo Bontempelli, autore che viene considerato uno dei massimi esponenti del "realismo magico" in Italia.
Ho trovato la prima parte della storia molto coinvolgente. Lo scrittore riesce a rendere in maniera assolutamente coinvolgente la vicenda assurda in cui si trova la "prima madre" fino all'incontro con "l'altra madre". Come si indovina dal titolo infatti all'indirizzo indicato dal ragazzo si troverà una donna in attesa del figlio. Una attesa sconcertante e tenebrosa.
La seconda parte della storia, dall'incontro delle due donne in poi, a mio parere, cala leggermente di tensione. Ad ogni modo posso dire che in generale questo romanzo ha saputo catturare la mia attenzione.
Penso che oggi la storia potrebbe ricordare vagamente altre opere letterarie o copioni cinematografici, considerando che il libro è stato scritto nel 1929, però mantiene inalterata una certa freschezza..
 
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