Cosentino, Nicola H. - Le tracce fantasma

MaxCogre

Well-known member
Libro pubblicato quest’anno da Minimum Fax, narra la storia di Valerio Scordia, che con altri 3 amici di infanzia fa, ai primi anni di università, un gruppo musicale che vive di sogni e dedizione assoluta e grande amicizia, ma … il talento in quel gruppo è uno solo, il suo migliore amico Ettore, che a un certo punto gli dice chiaramente “Valerio, però smettila di scrivere musica – te sei veramente forte quando scrivi di musica”.
Per Valerio crisi totale, una doccia ghiacciata – lascia la band, si fa lasciare dal suo amore dell’epoca, Anna. Anni dopo, critico musicale bravissimo, ma ancora frustrato (ma allora è vero che i critici sono tutti musicisti falliti), la sua recensione dell’album stravenduto di Ettore è una vera e propria stroncatura, l’unica in tutto l’ambiente musicale.
Come la prenderà Ettore? E la sua nuova ragazza, si adatterà alla vita in eterno ‘stallo’ di Valerio? Ci vorrà per il nostro protagonista una ulteriore serie di sfighe (compreso dare asilo al nipote che vuole di nascosto partecipare ad un provino di X-Factor), cedimenti alcolici e autocommiserazioni/limitazioni, incursioni allucinate nella memoria dei tempi che furono e di Anna in particolare, richieste di impegno da tutte le parti, altri abbandoni, risse, e una nuova occasione per capire alla fine che … “non c’è niente da capire”, per dirla alla De Gregori, ma l’aveva detto anche John Lennon in un’altra forma LoL (scusate ma era l’unico modo di avvicinarmi senza spoilerare la vera ‘illuminazione’ di Valerio che invece ha più a che fare col titolo).
Un libro sui giovani e per i giovani, che hanno ancora direzioni da prendere e strade da percorrere, ma anche un libro per tutti gli altri – contro i tentativi di autosabotaggio che tutti almeno qualche volta nella vita abbiamo dolorosamente sperimentato. Un bel 7 anche stavolta, e un bravo al giovane anche lui autore Nicola Cosentino.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
@MaxCogre: qualche anno fa avevo letto Vita e morte delle aragoste (mi era stato regalato dal mio gestore telefonico o di elettricità, entrambi donano spesso ebook), ma ora non ti saprei dire se mi era piaciuto ☺️🤷.
Siccome nel titolo va messo prima il cognome ti chiedo se sai dirmi se la H. è l'iniziale di un secondo nome, io l'ho intesa così. In caso contrario la sposto.
 
Ultima modifica:

MaxCogre

Well-known member
Non so ma credo anche io cosi ... che dolce il tuo gestore, il mio di scritto mi manda solo bollette anche se lunghe lol. Quello che dici rispecchia anche un po la mia indecisione (sette non é un votone infatti), ma alla fine, seppure in alcuni momenti il libro, come il protagonista, va in stallo (forse proprio per questo?) ho trovato anche momenti felici, una morale consolatoria, e anche delle sante veritá sul magico mondo della musica
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Il mio problema è che purtroppo dimentico troppo facilmente e velocemente la storia dei libri. Forse perché ne leggo uno dietro l'altro, ma non posso farne a meno. Dovrei farli decantare di più, invece ci verso subito altra acqua sopra (non dico vino perché sono astemia 😉). Per i classici succede di meno, ma anche con loro a volte ho amnesie. L'importante è che riesco a ricordare (quasi) sempre le emozioni che mi hanno trasmesso.
Comunque tornando a questo libro dal jukebox ho capito che sei davvero appassionato di musica quindi se è la protagonista immagino che puoi ben dire che ti è piaciuto 😉.
 
Ultima modifica:
Alto