Il film è un interessante e intrigante mix di thriller, commedia, un pizzico di orrore (ma proprio un pizzico direi), e una manciata di satira.
Mi è piaciuta molto l'interpretazione di Ralph Fiennes, che nel film interpreta lo chef, davvero credibile e intrigante in un ruolo comunque particolare (non tanto quello dello chef quanto quello della persona che ci sta dietro).
Bella anche l'interpretazione di Anya Taylor-Joy; un po' meno piacevole invece il personaggio interpretato da Nicholas Hoult. Ma questo è dovuto non alle doti dell'attore ma alla parte satirica della trama, che influenza particolarmente il finale della storia. La trama infatti è un crescendo coinvolgente di tensione, per poi però "perdersi", almeno per i miei gusti, proprio sul finale, dove ci si aspetterebbe un climax degno delle aspettative create.
Situazione che mi ha riportato alla mente la delusione di Don't look up, anche quello dominato dalla satira verso la società in cui viviamo.
Comunque non ritengo il finale di The menu deludente, solo un po' fiacco rispetto alla tendenza che il film prende nella prima metà.
Voto: 3.5 stelle su 5
