Cereda, Paola - Quella metà di noi

alessandra

Lunatic Mod
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Matilde Mezzalama, insegnante in pensione reinventatasi come badante, ha e ha avuto tanti segreti, ma uno solo ha condizionato tutta la sua esistenza. Già il cognome Mezzalama evoca una persona insoddisfatta, una lama che taglia solo a metà. E infatti è così: il suo vecchio lavoro non l'ha mai fatta impazzire, né le piace quello attuale (e allora perché lo fa? Non ce lo dirà fino alla fine del libro). Dal punto di vista degli affetti le cose vanno ancora peggio: è vedova, single e ha una figlia rancorosa che la contatta solo per chiederle di vendere i suoi beni e la sua casa per poterla aiutare economicamente.
Non dirò altro della trama. Il segreto di Matilde, di cui si parla fin dalle prime pagine, si scopre pian piano, la curiosità di scoprirlo va in crescendo in quanto man mano che si va avanti vengono aggiunte varie anticipazioni e questo crea una tensione positiva. Il segreto in sé non è originalissimo, ma è indicativo della personalità di Matilde che, per indole o per disperazione/bisogno d'affetto, non porta rancore e riesce a cavare il meglio dal peggio. Laddove chiunque, o quasi, si lascerebbe andare a insulti e improperi, lei tiene a mente gli aspetti positivi, veri o da lei inventati, di una persona o di un fatto. Mi è rimasto un dubbio sul finale, ma la sensazione che mi ha lasciato è di speranza. L'autrice secondo me è brava, sa analizzare l'animo delle persone e la storia è semplice e gradevole. Interessante anche la storia parallela dell'ingegnere che Matilde accudisce e della sua famiglia.
 
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