Aitmatov,Tschingis - Melodia della terra Giamilja

Shoshin

Goccia di blu
Un piccolo villaggio della Kirgisia. Una ragazza splendida, Giamilja, capace di illuminare una giornata con il suo canto e il suo entusiasmo; ma anche ruvida, tenace, ribelle, capace di tenere a distanza gli uomini che la divorano con gli occhi. Suo marito Sadyk, che presta servizio militare al fronte, non l'ama come forse lei desidererebbe, nelle sue lettere le riserva pochissime attenzioni, sembra quasi averla dimenticata. Danijar invece, un uomo timido e un po' ombroso che dal fronte ha appena fatto ritorno a causa di una ferita, si innamora perdutamente di lei. Seit, il giovanissimo cognato di Giamilja, sente la forza irresistibile di quell'attrazione, ne viene calamitato. Anche in lui, man mano che il loro amore affiora e prende il volo, sboccia una passione incontenibile: il desiderio di trasporre sulla tela, di rendere tangibile e immortale la bellezza di quello slancio attraverso la pittura.


Un piccolo libro che sta tutto intero tenendolo tra due mani unite.
Un piccolo tesoro tenero,che consente di respirare l'amore,che conserva la forza di una breve parabola.
Tschingis Aitmatov è una scoperta di questo ultimo tempo mio,
in cui le troppe difficoltà affievoliscono tutto il bello.
Ma questa lettura ,durata poche ore,interrotta soltanto da pause per riflettere sulla struggente delicatezza in cui mi stavo immergendo,ha compiuto un miracolo.
E per la prima volta dopo tante sere sorrido di chissà cosa.
Sorrido senza poterlo raccontare a nessuno.
Allora scrivo questi pensieri.

Pensieri vivi da poco.
Perché dentro di noi c'e' sempre qualcosa di nuovo da cogliere.
Pur nella difficoltà.
Sono andata a cercare il piccolo libro che mi aspettava da giorni.
E lui con l'anima che lo scrittore gli ha donato,mi ha condotto in un luogo dal quale non vorrei andare via.

...Ritornammo tardi dalla stazione. Danijar era davanti.E la notte era uno splendore.Chi non conosce le notti d'agosto, con le loro stelle lontane e a un tempo vicine, straordinariamente vivide. Anche la più piccola stella è visibile. Eccone una, come brinata nei contorni, che è solo scintillio di piccoli gelidi raggi, dal cielo cupo guarda la nostra terra con ingenuo stupore...




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