Trama da internet:" La regista Lisa Aschan realizza con il film Netflix Grazie e scusa una commedia piena di umorismo e una punta di dramma raccontando la storia di Sara, una giovane donna incinta la cui vita viene sconvolta quando il futuro padre del bambino che porta in grembo muore improvvisamente. La premessa non ha nulla di comico ma la sceneggiatrice danese Marie Østerbye sa come dosare bene gli ingredienti per non appesantire quella che alla fine è una disamina delle relazioni moderne."
No, veramente c'è un sacco di dramma LOL: una gravidanza imprevista, una coppia che si regala con i figli anche 'una vita non voluta', una infanzia infelice, famiglie allo sbando, incomprensioni a manetta fino a questo - la morte del partner, che in realtà dà inizio alla fase due: la ricostruzione. Molte cose mi colpiscono di questo film, primo il perfetto accostamento di drammatico e ridicolo (che nel linguaggio cinematografico diventa commedia). Eh sì, la vita è così: drammatica e ridicola insieme, tutto mischiato senza ritegno (ricordo bene che questo disdegno per i generi separati l'avevo notato già in qualche 'commedia' di takeshi kitano, se avete presente il genere). Ma evidentemente è proprio così, perchè la regista ci mostra i nostri disastri nelle relazioni familiari senza trasformare quel ridicolo in grottesco, senza aggiungere troppa enfasi a quello che già ci procuriamo da soli. Grazie e scusa, sono le parole che qualcuno, dopo una vita di disastri dirà a qualcun altro, diciamo in zona cesarini. E' qui che la regista si rivela una 'buona' in fondo, ed è questa vena a rendere il film forse davvero una commedia, e un conforto, e anche perchè no: uno strumento utile il vedere quanto ridicolo, in quanto insensato, sia il motivo per cui si finisce poi a farsi del male.