qweedy
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Libro 1 della Trilogia di MaddAddam
"Snowman vive su un albero vicino al mare, avvolto in un lenzuolo sporco. Non sa che ore sono, nessuno lo sa più, dopo la pandemia. Cerca cibo e medicine nelle terre desolate e infestate da ibridi di animali. Fruga fra i resti e rimugina sulle scelte che hanno portato la Terra al tracollo, in nome di una scienza onnipotente. Si abbandona al ricordo di Oryx, donna enigmatica e quieta, e al rancore per l’amico Crake, responsabile del disastro. Le loro esistenze si erano intrecciate nel più classico e tragico dei triangoli. Snowman cerca una spiegazione, per sé e per i «figli di Crake»,unica forma di vita intelligente sopravvissuta sulla Terra, frutto esemplare dell’ingegneria genetica. Sono tante le cose che vogliono capire, ignari come sono dell’insensatezza degli uomini."
E' un romanzo distopico e post-apocalittico che ci presenta un mondo futuro in cui Snowman è l'ultimo degli uomini e, attraverso racconti del passato, svela come si è arrivati a questo punto. La natura si è ribellata, l'essere umano ha veramente esagerato con inquinamento e soprattutto sperimentazione scientifica e un ultimo virus ha completato l'opera.
Snowman vive su una spiaggia avvolto in un lenzuolo sudicio, tormentato dalle punture degli insetti e dai raggi del sole che gli ustionano la pelle. Intorno a lui solo macerie, animali transgenici e una tribù di strani individui dagli occhi verdi scintillanti che si riproducono come i mammiferi e innocenti come bimbi: i “Craker”. Nella corrente dei ricordi riaffiora il tempo in cui Snowman era Jimmy e viveva in un “Compound”, una delle tante “roccaforti” in cui si facevano esperimenti genetici. Alla Organic Farms il padre di Jimmy aveva un ruolo di tutto rilievo. Grande esperto di genomica aveva collaborato a progetti promettenti, dai nomi ambiziosi. Operazione Immortalità, per la creazione del Topo Matusalemme. Ma anche Sus multiorganifer, operazione Proporco per gli addetti ai lavori. Incroci di animali diversi, senza limiti.
Oggi Jimmy ha perso ogni cosa, persino il nome. Vestito di un lenzuolo sporco, rovista tra la spazzatura di un mondo che non c’è più, annientato dal delirio di una scienza priva di controllo. Oggi lo chiamano Snowman.
Riaffiora il ricordo di Crake, l’amico brillante ed enigmatico, e poi di Oryx, una figura evanescente di bambina ingabbiata in una rete di prostituzione minorile.
Margaret Atwood rielabora in senso introspettivo il tema dell’uomo superstite in un mondo inospitale: trascina il lettore dentro la mente di Snowman, lo spinge a frugare nei suoi processi psicologici per ricostruire i fatti e dare loro un senso.
Il dilemma di fondo è quello dei limiti del progresso scientifico: è giusto, sotto il profilo etico, pianificare geneticamente l’umanità per aumentarne il benessere? Rimpiazzare il genere umano con individui perfetti, privi di aggressività e immuni da virus e malattie? Ma soprattutto: questi individui riprodotti in laboratorio possono ancora essere considerati “umani”?
Questo libro è la riedizione del primo della trilogia di MaddAddam, pubblicato originariamente nel 2003 con il titolo L'ultimo degli uomini, seguito da L’anno del diluvio e L’altro inizio.
La narrazione è piuttosto lenta, soprattutto all'inizio. Poi però mi ha incuriosito e catturato.
Consigliato a chi ama il genere.
"Snowman vive su un albero vicino al mare, avvolto in un lenzuolo sporco. Non sa che ore sono, nessuno lo sa più, dopo la pandemia. Cerca cibo e medicine nelle terre desolate e infestate da ibridi di animali. Fruga fra i resti e rimugina sulle scelte che hanno portato la Terra al tracollo, in nome di una scienza onnipotente. Si abbandona al ricordo di Oryx, donna enigmatica e quieta, e al rancore per l’amico Crake, responsabile del disastro. Le loro esistenze si erano intrecciate nel più classico e tragico dei triangoli. Snowman cerca una spiegazione, per sé e per i «figli di Crake»,unica forma di vita intelligente sopravvissuta sulla Terra, frutto esemplare dell’ingegneria genetica. Sono tante le cose che vogliono capire, ignari come sono dell’insensatezza degli uomini."
E' un romanzo distopico e post-apocalittico che ci presenta un mondo futuro in cui Snowman è l'ultimo degli uomini e, attraverso racconti del passato, svela come si è arrivati a questo punto. La natura si è ribellata, l'essere umano ha veramente esagerato con inquinamento e soprattutto sperimentazione scientifica e un ultimo virus ha completato l'opera.
Snowman vive su una spiaggia avvolto in un lenzuolo sudicio, tormentato dalle punture degli insetti e dai raggi del sole che gli ustionano la pelle. Intorno a lui solo macerie, animali transgenici e una tribù di strani individui dagli occhi verdi scintillanti che si riproducono come i mammiferi e innocenti come bimbi: i “Craker”. Nella corrente dei ricordi riaffiora il tempo in cui Snowman era Jimmy e viveva in un “Compound”, una delle tante “roccaforti” in cui si facevano esperimenti genetici. Alla Organic Farms il padre di Jimmy aveva un ruolo di tutto rilievo. Grande esperto di genomica aveva collaborato a progetti promettenti, dai nomi ambiziosi. Operazione Immortalità, per la creazione del Topo Matusalemme. Ma anche Sus multiorganifer, operazione Proporco per gli addetti ai lavori. Incroci di animali diversi, senza limiti.
Oggi Jimmy ha perso ogni cosa, persino il nome. Vestito di un lenzuolo sporco, rovista tra la spazzatura di un mondo che non c’è più, annientato dal delirio di una scienza priva di controllo. Oggi lo chiamano Snowman.
Riaffiora il ricordo di Crake, l’amico brillante ed enigmatico, e poi di Oryx, una figura evanescente di bambina ingabbiata in una rete di prostituzione minorile.
Margaret Atwood rielabora in senso introspettivo il tema dell’uomo superstite in un mondo inospitale: trascina il lettore dentro la mente di Snowman, lo spinge a frugare nei suoi processi psicologici per ricostruire i fatti e dare loro un senso.
Il dilemma di fondo è quello dei limiti del progresso scientifico: è giusto, sotto il profilo etico, pianificare geneticamente l’umanità per aumentarne il benessere? Rimpiazzare il genere umano con individui perfetti, privi di aggressività e immuni da virus e malattie? Ma soprattutto: questi individui riprodotti in laboratorio possono ancora essere considerati “umani”?
Questo libro è la riedizione del primo della trilogia di MaddAddam, pubblicato originariamente nel 2003 con il titolo L'ultimo degli uomini, seguito da L’anno del diluvio e L’altro inizio.
La narrazione è piuttosto lenta, soprattutto all'inizio. Poi però mi ha incuriosito e catturato.
Consigliato a chi ama il genere.