Un altro volume della serie di Rocco Schiavone, nella fattispecie il seguito di Fate il vostro gioco, giallo ambientato in un casinò in quel di Aosta. Ambientato si fa per dire, perché il centro della storia non è tanto il casinò ma sempre il comm... ops... vicequestore Schiavone - che va e viene da Aosta, dove è stato confinato, e Roma, la sua città - e le sue incasinatissime vicissitudini.
E va benissimo così, perché stavolta il giallo l'ho trovato un po' confuso e la spiegazione troppo affrettata, mentre ri-incontrare Rocco, i suoi amici romani Bizio, Furio e Sebastiano, nonché i suoi sottoposti Pierron, Scipioni, Casella e gli imbranatissimi D'Intino e Deruta è come partecipare a una rimpatriata tra amici.
La trama: un furgone portavalori proveniente dal suddetto casinò scompare e poco dopo una delle guardie che vi viaggiavano su viene trovata in stato confusionale. Schiavone sostiene che questo fatto è collegato all'omicidio del signor Favre, anch'esso collegato al casinò... Sarà vero?
Non si sa e, ripeto, forse non ha tanta importanza, ciò che è importante qui è il contorno...che contorno non è.
E va benissimo così, perché stavolta il giallo l'ho trovato un po' confuso e la spiegazione troppo affrettata, mentre ri-incontrare Rocco, i suoi amici romani Bizio, Furio e Sebastiano, nonché i suoi sottoposti Pierron, Scipioni, Casella e gli imbranatissimi D'Intino e Deruta è come partecipare a una rimpatriata tra amici.
La trama: un furgone portavalori proveniente dal suddetto casinò scompare e poco dopo una delle guardie che vi viaggiavano su viene trovata in stato confusionale. Schiavone sostiene che questo fatto è collegato all'omicidio del signor Favre, anch'esso collegato al casinò... Sarà vero?
Non si sa e, ripeto, forse non ha tanta importanza, ciò che è importante qui è il contorno...che contorno non è.