lettore marcovaldo
Well-known member
Da qualche anno una casa editrice di quelle cosiddette "minori" ha iniziato a ripubblicare i libri di Massimo Bontempelli.
Questo autore viene normalmente descritto come uno dei principali teorizzatori e precursori del "realismo magico" In italia.
Ho letto un paio di altri suoi libri e sono approdato alla raccolta di racconti "La vita intensa" pubblicato per la prima volta nel 1920.
Questo libro si presenta come una serie di racconti che l'autore intitola "romanzi". Romanzi che si definiscono moderni: quindi brevi, veloci, ricchi di immaginazione e colpi di scena (veri o presunti) adatti appunto alla vita moderna, "intesa".
In alcuni di questi "romanzi" il protagonista è lo stesso autore che si mette in scena offrendo spaccati della sua vita e delle sue riflessioni. Bontempelli osserva e descrive i comportamenti individuali e i costumi della società con una sottile vena di critica e umorismo. Va a caccia delle ipocrisie e piccole manie del quotidiano che sfociano nel surreale.
Come in ogni raccolta di racconti la tentazione di fare una graduatoria è facile. Anche in questo caso alcuni si possono candidare ai primi posti rispetto ad altri. D'altra parte, questo tipo di classifiche sono spesso molto soggettive. Comunque, credo che sia più giusto considerarli nell'insieme visto che sono per la maggior parte legati da singoli personaggi o temi comuni.
Una cosa posso dirla però: come per gli altri libri che ho letto trovo che ci sia una prima parte (nei romanzi o dei racconti) che colpisce molto e vale la lettura del resto, anche se poi può esserci qualche leggera caduta di interesse o coinvolgimento.
In generale da consigliare.
Questo autore viene normalmente descritto come uno dei principali teorizzatori e precursori del "realismo magico" In italia.
Ho letto un paio di altri suoi libri e sono approdato alla raccolta di racconti "La vita intensa" pubblicato per la prima volta nel 1920.
Questo libro si presenta come una serie di racconti che l'autore intitola "romanzi". Romanzi che si definiscono moderni: quindi brevi, veloci, ricchi di immaginazione e colpi di scena (veri o presunti) adatti appunto alla vita moderna, "intesa".
In alcuni di questi "romanzi" il protagonista è lo stesso autore che si mette in scena offrendo spaccati della sua vita e delle sue riflessioni. Bontempelli osserva e descrive i comportamenti individuali e i costumi della società con una sottile vena di critica e umorismo. Va a caccia delle ipocrisie e piccole manie del quotidiano che sfociano nel surreale.
Come in ogni raccolta di racconti la tentazione di fare una graduatoria è facile. Anche in questo caso alcuni si possono candidare ai primi posti rispetto ad altri. D'altra parte, questo tipo di classifiche sono spesso molto soggettive. Comunque, credo che sia più giusto considerarli nell'insieme visto che sono per la maggior parte legati da singoli personaggi o temi comuni.
Una cosa posso dirla però: come per gli altri libri che ho letto trovo che ci sia una prima parte (nei romanzi o dei racconti) che colpisce molto e vale la lettura del resto, anche se poi può esserci qualche leggera caduta di interesse o coinvolgimento.
In generale da consigliare.