Errore nel titolo del libro della Fallaci

Dorian Gray

Un quadro...la mia anima
è stata ritrovata una tavoletta con scritto su equus et non cavallus...con lp'annessione al romano impero di popoli con altre lingue la lingua latina ha cominciato a modificarsi, quindi i bambini cominciavvano a aprlare un "volgare" e a dire hic est cavallus... peccato che in latino cavallo si dicesse equus...la nostra lingua è nata appunto da errori lessicali e grammaticali. I nostri stessi cognomi nn sono altro che storpiature dei lavori, discendenze o caratteristiche fisiche dei nostri avi. Non mi stupirebbe se un giorno la lingua italiana fosse un misto di arabo, inglese e italiano.
 

elydark

New member
è stata ritrovata una tavoletta con scritto su equus et non cavallus...con lp'annessione al romano impero di popoli con altre lingue la lingua latina ha cominciato a modificarsi, quindi i bambini cominciavvano a aprlare un "volgare" e a dire hic est cavallus... peccato che in latino cavallo si dicesse equus...la nostra lingua è nata appunto da errori lessicali e grammaticali. I nostri stessi cognomi nn sono altro che storpiature dei lavori, discendenze o caratteristiche fisiche dei nostri avi. Non mi stupirebbe se un giorno la lingua italiana fosse un misto di arabo, inglese e italiano.

Tra qualche anno la lingua italiana sarà sicuramente un misto di albanese, rumeno e arabo.
 

Dorian Gray

Un quadro...la mia anima
ma xk dicevano cavallus al posto di equus...?????

Allora se non ricordo male, quando all'impero romano fu annesso il regno di grecia l'influsso di questa cultura invase gli usi e costumi latini, infatti si iniziò a praticare la lotta libera tutti nudi, comi i greci, omosseesualità dilagante, filosofia e co., tra queste cose venendo a noi, anche la lingua greca cominciò ad "infettare" Roma, in greco tardo diciamo dal 200-300 d.c. (nel greco antico si dice ippos) cavallo si diceva KABALLES (nn ho il greco qui se non l'avrei scritto in lingua) quindi traspostato nell'alfabeto latino diventava cavallus.
Spero di non aver fatto confusione e di non aver cannato nulla.
 

zaratia

Sideshow
Allora se non ricordo male, quando all'impero romano fu annesso il regno di grecia l'influsso di questa cultura invase gli usi e costumi latini, infatti si iniziò a praticare la lotta libera tutti nudi, comi i greci, omosseesualità dilagante, filosofia e co., tra queste cose venendo a noi, anche la lingua greca cominciò ad "infettare" Roma, in greco tardo diciamo dal 200-300 d.c. (nel greco antico si dice ippos) cavallo si diceva KABALLES (nn ho il greco qui se non l'avrei scritto in lingua) quindi traspostato nell'alfabeto latino diventava cavallus.
Spero di non aver fatto confusione e di non aver cannato nulla.

ho trovato questo (da melegnano.net):

[SIZE=-1]Se prendiamo in esame la parola cavallo, dobbiamo considerare tutti i vocaboli della lingua italiana con significato analogo. [/SIZE]
[SIZE=-1]Cavallo è il termine generico che si riferisce a tutti gli animali con quelle caratteristiche.[/SIZE]
[SIZE=-1]Equino definisce il cavallo in quanto appartenente ad una precisa razza animale, quella equina.[/SIZE]
[SIZE=-1]Corsiero e destriero servono ad identificare i cavalli da combattimento, con un riferimento alla nobiltà del cavallo stesso, sono vocaboli non più usati comunemente, infatti il cavallo da guerra o da torneo fa parte della storia ormai.[/SIZE]
[SIZE=-1]Stallone identifica il cavallo per la sua funzione riproduttiva.[/SIZE]
[SIZE=-1]Ronzino definisce un cavallo da poco, non certo nobile.[/SIZE]
[SIZE=-1]Purosangue identifica un cavallo di razza, atto alle corse (cavallo sottinteso). L'etimologia di questo termine è chiaramante generica, potendosi attribuire a qualsiasi animale sia di razza pura, non è specifico del cavallo anche se nell'uso comune al termine purosangue senza nessun oggetto si associa automaticamente il sostantivo cavallo.[/SIZE]
[SIZE=-1]Il termine equino trae le sue origini dall'antico indoeuropeo ekwo, il termine sanscrito acvah fa pensare che anche il vocabolo cavallo possa derivare tramite il latino caballus, il tardo greco Kaballes da una derivazione del termine ekwo le due consonanti k e w si ripropongono nel vocabolo ca(ka)va(wa)llo. La presenza della elle si riscontra anche nello slavo antico kobyla e nel provenzale cavals. [/SIZE]
[SIZE=-1]Il termine corsiero deriva da un tardo latino equus cursorius che ha dato luogo al francese coursier ed all'inglese horse, con la trasformazione della c in h come è avvenuto per molti vocaboli (pensiamo anche al toscano) tipo horn derivato da cornu; simile è l'etimologia di destriero che si fa discendere da un equus dextrarius, sia perchè portato alla mano destra dallo stalliere, sia perchè dexter (valido) in battaglia, dexos in greco originato da un daks indoeuropeo da cui il sanscrito daks'as abile.[/SIZE]
[SIZE=-1]Stallone come è facilmente intuibile deriva da un tardo latino equus de stallum ovvero cavallo da tenere in stalla, per la riproduzione, stallum deriva dal latino stare gotico stall, tedesco stellen.[/SIZE]
[SIZE=-1]Ronzino deriva dal latino runcinus con il significato di cavallo di seconda scelta, nel medio evo runcinus era il cavallo dello scudiere. [/SIZE]
[SIZE=-1]Da questo semplice procedimento ci rendiamo conto che pur avendo molti termini per definire lo stesso concetto, e che, apparentemente, i vari vocaboli non hanno suoni in comune che permettano di ipotizzar una loro origine comune, in effetti tutte queste parole derivano dal termine latino equus e quindi dall'indoeuropeo ekwo. Lo stesso ragionamento è fattibile per le altre lingue europee. Vocaboli che appaiono radicalmente diversi possono derivare da sinonimi che hanno preso strade diverse nelle varie lingue. Nelle lingue neolatine il termine caballus che faceva più riferimento alla funzione in agricoltura che a quella in battaglia ha preso il sopravvento così abbiamo caballo in spagnolo cheval in francese, cavallo in portoghese, in inghilterra la funzione ritenuta più importante era evidentemente quella bellica ed il termine che è rimasto a definire cavallo è stato horse dall'equus cursorius latino (c/horsorius).[/SIZE]http://www.melegnano.net/spie0010b.htm#top
 

Dorian Gray

Un quadro...la mia anima
ho trovato questo (da melegnano.net):

[SIZE=-1]Se prendiamo in esame la parola cavallo, dobbiamo considerare tutti i vocaboli della lingua italiana con significato analogo. [/SIZE]
[SIZE=-1]Cavallo è il termine generico che si riferisce a tutti gli animali con quelle caratteristiche.[/SIZE]
[SIZE=-1]Equino definisce il cavallo in quanto appartenente ad una precisa razza animale, quella equina.[/SIZE]
[SIZE=-1]Corsiero e destriero servono ad identificare i cavalli da combattimento, con un riferimento alla nobiltà del cavallo stesso, sono vocaboli non più usati comunemente, infatti il cavallo da guerra o da torneo fa parte della storia ormai.[/SIZE]
[SIZE=-1]Stallone identifica il cavallo per la sua funzione riproduttiva.[/SIZE]
[SIZE=-1]Ronzino definisce un cavallo da poco, non certo nobile.[/SIZE]
[SIZE=-1]Purosangue identifica un cavallo di razza, atto alle corse (cavallo sottinteso). L'etimologia di questo termine è chiaramante generica, potendosi attribuire a qualsiasi animale sia di razza pura, non è specifico del cavallo anche se nell'uso comune al termine purosangue senza nessun oggetto si associa automaticamente il sostantivo cavallo.[/SIZE]
[SIZE=-1]Il termine equino trae le sue origini dall'antico indoeuropeo ekwo, il termine sanscrito acvah fa pensare che anche il vocabolo cavallo possa derivare tramite il latino caballus, il tardo greco Kaballes da una derivazione del termine ekwo le due consonanti k e w si ripropongono nel vocabolo ca(ka)va(wa)llo. La presenza della elle si riscontra anche nello slavo antico kobyla e nel provenzale cavals. [/SIZE]
[SIZE=-1]Il termine corsiero deriva da un tardo latino equus cursorius che ha dato luogo al francese coursier ed all'inglese horse, con la trasformazione della c in h come è avvenuto per molti vocaboli (pensiamo anche al toscano) tipo horn derivato da cornu; simile è l'etimologia di destriero che si fa discendere da un equus dextrarius, sia perchè portato alla mano destra dallo stalliere, sia perchè dexter (valido) in battaglia, dexos in greco originato da un daks indoeuropeo da cui il sanscrito daks'as abile.[/SIZE]
[SIZE=-1]Stallone come è facilmente intuibile deriva da un tardo latino equus de stallum ovvero cavallo da tenere in stalla, per la riproduzione, stallum deriva dal latino stare gotico stall, tedesco stellen.[/SIZE]
[SIZE=-1]Ronzino deriva dal latino runcinus con il significato di cavallo di seconda scelta, nel medio evo runcinus era il cavallo dello scudiere. [/SIZE]
[SIZE=-1]Da questo semplice procedimento ci rendiamo conto che pur avendo molti termini per definire lo stesso concetto, e che, apparentemente, i vari vocaboli non hanno suoni in comune che permettano di ipotizzar una loro origine comune, in effetti tutte queste parole derivano dal termine latino equus e quindi dall'indoeuropeo ekwo. Lo stesso ragionamento è fattibile per le altre lingue europee. Vocaboli che appaiono radicalmente diversi possono derivare da sinonimi che hanno preso strade diverse nelle varie lingue. Nelle lingue neolatine il termine caballus che faceva più riferimento alla funzione in agricoltura che a quella in battaglia ha preso il sopravvento così abbiamo caballo in spagnolo cheval in francese, cavallo in portoghese, in inghilterra la funzione ritenuta più importante era evidentemente quella bellica ed il termine che è rimasto a definire cavallo è stato horse dall'equus cursorius latino (c/horsorius).[/SIZE]http://www.melegnano.net/spie0010b.htm#top

Più eloquente di così si muore...
 
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