Sapienza, Goliarda - L'arte della gioia

Lisistrata

New member
libro moooolto controverso, a dir poco
concluso nel '76 da questa figlia di alternativi ante-litteram (i signori Sapienza, che decisero di chiamarla Goliarda), viene alla fine pubblicato da Stampa Alternativa nel 1997, e perchè?
perchè è scandaloso, narra della vita e degli amori di una donna libera che ama sia donne che uomini... ribadisco: Stampa Alternativa, 1997:??
ora lo edita Einaudi e ne fa sfoggio su varie testate femminili (Elle, agosto '08)
che ci sta dietro? vale a dire, di che si narra infine?
delle vicende di una donna, nata nel 1900 da famiglia povera sia economicamente che eticamente, più che maltrattata, che si fa strada nella vita grazie alla sua intelligenza e ad un certo pelo sullo stomaco (niente di che rispetto alla cronaca odierna), e che ama chi le viene da amare
tutto qui lo scandalo?
profondo, molto femminile, interessante anche storicamente (i cenni storici sono cenni, comunque interessanti), la dimostrazione che l'amore è amore e se è sano e consapevole non fa vittime, mai
 

klosy

Cicciofila Member
Mai sentito nominare.
Il tuo commento mi ha molto incuriosito, penso che lo acquisterò. :wink:
 

elesupertramp

Active member
io l'ho comprato mercoledì e ne ho letto 80 pagine....devo dire che finora non mi sta piacendo affatto. eppure il mio libraio di fiducia mi ha detto che è bellissimo....vedremo
 

elena

aunt member
A me ha veramente entusiasmato :).
Tutto ruota intorno alla figura di Modesta, donna siciliana forte e determinata (una carusa tosta :wink:!), che costruisce il suo destino, come un’attività voluta e razionale, partendo da una situazione di degrado assoluto e arrivando in breve ad essere un personaggio rispettato ed ammirato, in un contesto non proprio facile per le donne. Non è il solito libro a sfondo femminista che punta a dar risalto al riscatto sociale della donna, ma è un bell’affresco della storia politica e sociale dell’Italia del Novecento, secolo di grandi tragedie e di grandi ideali, vissuto e descritto da una persona che decide di non subire passivamente gli eventi ma che si erige a consapevole protagonista degli stessi con l’obiettivo di raggiungere ed assaporare la vera gioia del vivere. Nell’inneggiare alla gioia Modesta sfrutta tutta la sua genialità senza disdegnare alcun mezzo: assolutamente indifferente a qualsiasi regola o consuetudine sociale, religiosa o sessuale..........è un spirito libero nei pensieri e nelle azioni. Non è un personaggio con cui è facile immedesimarsi ……….soprattutto per la sua completa assenza di scrupoli……ma è una figura molto intrigante che sicuramente non lascia indifferente il lettore.
Merita per me un bel 5/5 :D
 

Lisistrata

New member
se mi posso permettere, Elena, io non direi che è completamente priva di scrupoli, piuttosto soppesa con attenzione pro e contro, ed alla fine, se decide di commettere reati, lo fa con una visioe talmente lucida da portare vantaggio non solo a sè stessa, ma anche a chi la circonda
Modesta non può essere un esempio perchè pochi di noi hanno una tale lucidità ed un tale cuore
 

elena

aunt member
se mi posso permettere, Elena, io non direi che è completamente priva di scrupoli, piuttosto soppesa con attenzione pro e contro, ed alla fine, se decide di commettere reati, lo fa con una visioe talmente lucida da portare vantaggio non solo a sè stessa, ma anche a chi la circonda
Modesta non può essere un esempio perchè pochi di noi hanno una tale lucidità ed un tale cuore

In parte è vero......Modesta soppesa i pro e i contro......ma la sua scelta finale punta all'esaudimento del suo principale obiettivo........assaporare la vita con gioia!!! E' anche vero che tende a diffondere il suo messagggio di gioia agli altri e, infatti, non viene percepita come "egoista"......ma è profondamente amata da uomini e donne!!!!
Comunque a me ha affascinato da morire questo personaggio......forse proprio perché ha la lucidità ed il coraggio di mettere a nudo anche il lato oscuro della sua personalità......lato oscuro che ogni essere umano possiede ma che raramente viene mostrato o accettato a livello conscio!!!
 

sunrise

New member
Lo stile letterario forse non è perfetto, anzi, ma l'intensità dei personaggi e la personalissima, lucida, onesta interpretazione di un inizio '900 a noi così vicino rendono questo romanzo bellissimo ed estremamente coinvolgente... nel modo di raccontare fatti e retroscena la scrittrice rivela in qualche modo il proprio vissuto, il momento storico che l'ha vista protagonista (gli anni '70 e lo straordinario movimento di idee che li ha accompagnati) e la sua personale interpretazione dell'"arte di vivere"...
 

elena

aunt member
Lo stile letterario forse non è perfetto, anzi, ma l'intensità dei personaggi e la personalissima, lucida, onesta interpretazione di un inizio '900 a noi così vicino rendono questo romanzo bellissimo ed estremamente coinvolgente... nel modo di raccontare fatti e retroscena la scrittrice rivela in qualche modo il proprio vissuto, il momento storico che l'ha vista protagonista (gli anni '70 e lo straordinario movimento di idee che li ha accompagnati) e la sua personale interpretazione dell'"arte di vivere"...

Concordo con te :D!!! Non si può certo dire un'opera impeccabile dal punto di vista stilistico......ma è talmente coinvolgente che trasmette la sua singolare e vivace gioia di vivere :wink:
 
S

suzy901

Guest
DISCUSSIONE "l'arte della gioia" di Goliarda SAPIENZA

Ciao a tutti, sono nuova nel forum ;-)
Ho letto l’arte della gioia di Goliarda Sapienza, mi è piaciuto tantissimo. Vorrei sapere cosa pensate dello stile di Goliarda Sapienza ? E secondo voi, è vero dire che questo romanzo è un’opera singolare nel senso che sfugge ai tentativi di classificazione in un genere letterario ben preciso ?? Grazie in anticipo
 

qweedy

Well-known member
Letto con piacere, è un romanzo denso di vita e di ricerca della libertà, che attraversa buona parte del Novecento. Indimenticabile la figura coraggiosa di Modesta, probabilmente alter ego dell'autrice. Entrambe, Modesta e Goliarda Sapienza, con la loro intelligenza precorrono i tempi con una visione lucida e straordinariamente moderna della condizione femminile.
Modesta di nome ma non di fatto, tutt'altro che docile e sottomessa, tutt'altro che dedita alla tradizione femminile del sacrificio. E' un personaggio scabroso, non solo sul piano erotico, quanto soprattutto su quello intellettuale, perché ricerca ad ogni costo la libertà e la gioia.

La famiglia costruita da Modesta mi ricorda l'idea di famiglia di Michela Murgia, una famiglia non convenzionale. Alla fine non ricordavo più chi era figlio di chi.

A L’arte della gioia Goliarda Sapienza ha lavorato per nove anni, dal 1967 al 1976 ma il libro venne rifiutato da tutte le case editrici, che lo giudicarono troppo lungo, scandaloso, immorale.
Stampa Alternativa pubblicò nel 1994 la prima delle quattro parti di cui è composto, nella collana Eretica, e nel ‘98 la prima edizione integrale. Goliarda Sapienza però non ha avuto la gioia di tenere in mano il suo libro, quello a cui teneva di più, perché è morta nell’agosto del 1996 per un attacco cardiaco.

«E va bene Prando, te l’ho detto e te lo ripeto: io voglio essere indipendente dagli uomini come Lucio. E state attenti perché di questo passo quando le donne si accorgeranno di come voi uomini di sinistra sorridete con sufficienza paternalistica ai loro discorsi, quando la tua Amalia si accorgerà di non essere ascoltata e di fare due lavori sfinendosi davanti ai fornelli e in laboratorio – perché non mi parli mai del lavoro di Amalia, eh? Perché devo sentire solo quanto è dolce, carina o gelosa? – quando si accorgeranno la loro vendetta sarà tremenda, Prando.»

“C’è un limite preciso nell’aiutare gli altri. Oltre quel limite, a molti invisibile, non c’è che volontà di imporre il proprio modo d’essere.”

“La bontà, la non cattiveria è un lusso. I poveri, io sono stata povera e lo so, i poveri non hanno il tempo per essere buoni.”
 
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