Decio
b
Un falso paese scoperto "nelle pagine di un'enciclopedia plagiaria", Uqbar, e un pianeta immaginario, Tlön, "labirinto ordito dagli uomini" ma capace di cambiare la faccia del mondo; il "Don Chisciotte" di Menard, identico a quello di Cervantes eppure infinitamente più ricco; il mago che plasma un figlio nella materia dei sogni e scopre di essere a sua volta solo un sogno; l'infinita biblioteca di Babele, i cui scaffali "registrano tutte le possibili combinazioni dei venticinque simboli ortografici... cioè tutto ciò ch'è dato di esprimere, in tutte le lingue" e che sopravviverà all'estinzione della specie umana; il giardino dei sentieri che si biforcano; l'insonne Funes, che ha più ricordi di quanti ne avranno mai tutti gli uomini insieme.
L'ho letto tutto di fila, senza soste... un'emozione ad ogni pagina.
Il genio di Borges (La Biblioteca di Babele, Funes), le sue intuizioni formidabili(le versioni di Giuda, il Giardino), la poesia(Almotasim, Le rovine circolari, Il miracolo segreto), l'ironia(Uqbar, Pierre Menard), emergono da ogni periodo di ogni singolo racconto, tanto che è difficile definirne il "migliore":lo sono tutti, a modo loro.
Magia. La magia della parola è dono solo di pochissimi, e Borges è indubbiamente fra questi.
Voto: 5
L'ho letto tutto di fila, senza soste... un'emozione ad ogni pagina.
Il genio di Borges (La Biblioteca di Babele, Funes), le sue intuizioni formidabili(le versioni di Giuda, il Giardino), la poesia(Almotasim, Le rovine circolari, Il miracolo segreto), l'ironia(Uqbar, Pierre Menard), emergono da ogni periodo di ogni singolo racconto, tanto che è difficile definirne il "migliore":lo sono tutti, a modo loro.
Magia. La magia della parola è dono solo di pochissimi, e Borges è indubbiamente fra questi.
Voto: 5
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