Gogol', Nikolaj - Il cappotto

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Copio e incollo il mio commento da un vecchio GdL.

Generalmente prediligo i romanzi rispetto ai racconti.
"Il cappotto" è comunque, nel suo genere, un gioiello, proprio per la sua completezza nonostante il ristretto numero di pagine.
La società russa del tempo è descritta magistralmente, mentre si legge il libro sembra di essere lì, forse anche perchè, con i dovuti "arrangiamenti", la società che noi conosciamo di persona non è poi così diversa: arrampicatori sociali, abusi di potere, emarginazione e sopraffazione dei più deboli...tutti elementi, purtroppo, presenti in ogni società e in ogni tempo.
Akakij ispira tenerezza nel suo scegliere di non lottare per migliorare la propria vita, quasi inconsciamente pensasse di non meritarlo. Mi ha colpito molto vedere la sua trasformazione nel momento in cui comincia a risparmiare per comprare il cappotto, osservare come uno stimolo, un obiettivo anche minimo possa modificare in breve tempo l'approccio alla vita anche da parte della persona più spenta.
L'ultima parte - la vendetta del "fantasma" - mi è sembrata quasi un episodio de "Il maestro e Margherita" di Bulgakov. Mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca, come una sensazione di incompiutezza, forse ingenuamente desideravo che il riscatto di Akakij avvenisse nella vita "reale" e che "tutti vivessero felici e contenti"...
 

darida

Well-known member
ho copiato anch'io il mio commento dal GdL :)

Bello! Scritto egregiamente, una storia semplice resa interressante dall'uso magistrale delle parole, mi piace molto la parte del distacco-riscatto dalla realta'. Amo i racconti brevi e questo e' di una completezza sorprendente.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
visto che qui copiano tutti copio anche io :mrgreen:

E' veramente un racconto completo, un piccolo compendio delle più varie emozioni, quelle tristi e quelle felici e anche gli stili del racconto variano, dall'ironico al sarcastico, dal realismo al fantastico, dal patetico alla critica sociale. Gogol riesce in così poche righe a dare prova di abilità sia nel racconto che nello stile, con questi giochi di parole messi lì e poi tutte queste situazioni che si innestano in quella che è la vicenda centrale rendendo il racconto veramente interessante e pieno di sorprese.
Lo trovo perfetto, per cui 5/5
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Protagonista un impiegatuccio che non è mai riuscito ad affermarsi e anzi, viene preso di mira a suon di sberleffi dai colleghi, ma troverà il suo alter ego (meglio di una moglie!) in un cappotto costatogli caro (digiuni e ristrettezze) di cui si servirà post mortem per vendicarsi di tutti i torti subiti.
Consigliatissimo, sono 30 paginette divorabili e decisamente piacevoli. La scrittura è molto semplice, scorre via liscia e l'empatia col Akakij Akakievic è d'obbligo:)
 

RosaT.

Leghorn Member
Ho letto questo racconto grazie alla raccolta dei "racconti d'autore", mi è decisamente piaciuto, non avevo letto niente di questo autore, e devo dire che non è niente male. Ho apprezzato anche il finale fantastico che ha rioscattato un po' il povero protagonista !!!
Dopo questa lettura credo che tornerò presto a leggere ancora opere di Gogol.
 

praschese89

New member
La grandezza di Gogol' non si discute!!
In questo racconto lo scrittore evidenzia quanto gli uomini possano essere "disumani";un protagonista deriso da tutti nella vita che riesce ad avere una sorta di rivalsa soltando nella morte...una lettura importante!!voto 5/5
 
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