Anch'io amo molto i libri di Doris Lessing due libri molto belli sono "il quinto figlio" e " il sogno più dolce" se li leggi poi fammi sapere se ti sono piaciuti .ciao ginevra57
grazie ginevra, li leggerò sicuramente, anzi ne aprofitto per mettere la sintesi di tutti e due
da "www.feltrinellieditore.it"
Il quinto figlio
"...Io mi sono chiesta: e se nel ventesimo secolo venisse al mondo un elfo, una creatura di un'altra epoca? Nella nostra società apparirebbe 'cattivo', portatore di male, ma in un contesto diverso non susciterebbe pregiudizi. Come reagiremmo se capitasse tra noi uno così? Noi siamo pigri, quando le cose sono un po' problematiche, le nascondiamo sotto il tappeto. Questo libro l'ho scritto due volte. La prima versione era meno cruda. Poi mi sono detta:'cara mia, stai barando. Se succedesse davvero, sarebbe molto peggio di così'. E allora l'ho riscritto portandolo alle conseguenze estreme." Due coniugi, Harriet e David Lovatt, che hanno fatto della felicità familiare il loro credo. Quattro figli ideali, come tutti vorrebbero avere. E a un tratto l'imprevisto: la nascita di un "mostro". Un bambino aggressivo, violento, che nell'aspetto ricorda uno gnomo, un folletto malvagio. Quello strano bambino, che già prima di nascere si era tristemente annunciato infliggendo alla madre una gravidanza particolarmente penosa, ha un effetto dirompente sull'armonia della famiglia. Gli amici si allontanano intimoriti. I figli sprofondano nella depressione o decidono di sistemarsi altrove, ma Harriet, legata all'ultimo nato dall'orrore e dal senso di colpa, gli resta testardamente vicina, scissa tra una sorta di invincibile attrazione nei suoi confronti e l'amore, ormai incapace di gesti, per gli altri. Scritto con un'economia di linguaggio e con un tono di tranquillo realismo che sottolinea, paradossalmente, l'orrore della vicenda, Il quinto figlio ci propone una storia dove fantastico e quotidiano si intrecciano. Una di quelle storie che Doris Lessing è maestra nel raccontare.
Il sogno più dolce
Anni fatti di speranze, di lotte, di sofferenze. Di Grandi Sogni. Sono gli anni sessanta e il clan Lennox sembra non volersi o non potersi risparmiare nessuna contraddizione. I giovani, che rompono i tradizionali vincoli e chiedono libertà, vengono considerati dalle generazioni più vecchie come persone seriamente danneggiate. E Julia, la matriarca del clan, ne conosce anche il motivo: "Non è possibile passare attraverso due orribili guerre e poi dire: ‘È finita, adesso si torna alla normalità’. Si sono accartocciati, i nostri figli, sono figli della guerra".
Donne straordinarie, Julia e Frances, infinitamente diverse ma unite per la protezione della prole, combattono per i "ragazzi" contro tutti gli ostacoli, il peggiore è il Compagno Johnny, padre dei ragazzi, figlio di Julia ed ex marito di Frances. "La rivoluzione viene prima delle questioni personali" è il suo motto recitato mentre deposita mogli scartate e figli danneggiati nella grande casa di Julia. È al tavolo della sua cucina che si abbevera tanto di adulazioni adolescenziali quanto di minestra a sbafo, prima di sparire per non addossarsi alcuna responsabilità. Attorno a quello stesso tavolo, sorta di centro emozionale della casa, i figli di Julia e i loro amici si siedono e mangiano, scherzano, si vantano dei furti compiuti, dibattono le ideologie correnti, si lamentano delle proprie famiglie, delle istituzioni, invocano un mondo migliore.
Sognano. E quando si svegliano, dopo tanti sogni, è tutto diverso: sono già gli anni ottanta.