Sesso e filosofia

elisa

Motherator
Membro dello Staff
eddai ragazzi io mi riferivo al sesso in quanto atto sessuale non al sesso femminile....:mrgreen:

non sono tanto sicura che i i filosofi medesimi siano stati tanto accondiscendenti nei confronti dell'atto sessuale :mrgreen: sant'agostino ad esempio pensava di purificarsi l'anima astenendosi dai rapporti sessuali
 

Mizar

Alfaheimr
diciamo che Aristotele non considerava le donne essere pensanti ed Hegel le equiparava alle piante :OO
Ed è solo la punta dell'iceberg. Potremmo snocciollare citazioni a iosa del Federicone se volete :mrgreen:
Di filosofi sessisti o omofobi (Hegel non la conta proprio giusta) ce ne sono eccome...

non sono tanto sicura che i i filosofi medesimi siano stati tanto accondiscendenti nei confronti dell'atto sessuale :mrgreen:
Dipende: a ben vedere ci sono un sacco di porcelloni

sant'agostino ad esempio pensava di purificarsi l'anima astenendosi dai rapporti sessuali
Ghghghgh
E pensava anche di purificarsela in compagnia di un amichetto per il quale ha tanto pianto




°_O
 
Hmmm, questi sono i "grandi" pensatori :W :W :W del Medioevo:


- Le donne non dovrebbero essere illuminate od educate in nessun modo. Dovrebbero, in realtà, essere segregate, poiché sono loro la causa di orrende ed involontarie erezioni di uomini santi (S. Agostino).
-La donna è un animale né saldo né costante; è maligna e mira ad umiliare il marito, è piena di cattiveria e principio di ogni lite e guerra, via e cammino di tutte le iniquità (S. Agostino).
- Adamo è stato condotto al peccato da Eva, non Eva da Adamo. È giusto, quindi, che la donna accolga come padrone chi ha indotto a peccare (S. Ambrogio).
- La donna è un tempio costruito su una cloaca (…) Tu, donna, sei la porta del Diavolo, tu hai circuito quello stesso che il diavolo non osava attaccare di fronte. È a causa tua che il figlio di Dio ha dovuto morire; tu dovrai fuggire per sempre in gramaglie e coperta di cenci (S. Tertulliano).
- Abbracciare le donne è come abbracciare un mucchio di letame (Tertulliano).
- A una donna non è permesso parlare in chiesa, insegnare, battezzare, fare offerte, reclamare per se una parte di una funzione maschile né ricoprire alcuna carica sacerdotale (Tertulliano)
- La donna è figlia della falsità, sentinella dell'inferno, nemica della pace (San Geronimo).
- Nella Chiesa la donna è chi agisce in modo muliebre e sciocco (Haimo d’Auxerre)
La donna è la porta dell'inferno, la strada che porta all'iniquità, la puzza dello scorpione (Sant' Odo da Cluny).
- La donna non può ricevere i sacri ordini perché per sua natura si trova in condizioni di schiavitù (Graziano)
- Il fatto d’appatenere al sesso femminile non può tradursi in alcun ruolo importante, in quanto la donna ha uno stato di subordinazione, per cui non può ricevere il sacramento dell’Ordine (San Tommaso)
-La donna è un errore della natura, [...] con la sua eccessiva secrezione di liquidi e la sua bassa temperatura essa è fisicamente e spiritualmente inferiore, [...] è una specie di uomo mutilato, fallito e mal riuscito, [...] la piena realizzazione della specie umana è costituita solo dall'uomo (Tommaso d'Aquino).
- Un feto maschile diviene un essere umano dopo 40 giorni, uno femminile dopo 80 giorni. Le femmine nascono a causa di un seme guasto o di venti umidi (Tommaso d'Aquino).
 

SALLY

New member
Ahhhhhhh!!!!!:OO :OO :OO

saranno stati anche grandi uomini ma qualche problemino psicologico di fondo l'avevano,altrochè...insicurezza? timore? non conoscenza del soggetto? paura del diverso? eppure avranno conosciuto donne di cui avere stima,a cui riconoscere meriti,o no? :?
 

elena

aunt member
non sono tanto sicura che i i filosofi medesimi siano stati tanto accondiscendenti nei confronti dell'atto sessuale :mrgreen: sant'agostino ad esempio pensava di purificarsi l'anima astenendosi dai rapporti sessuali

Ma forse nella sua fase giovanile non la pensavo proprio così :wink:!


Ho letto di recente “Filosofi a luci rosse” di Pietro Emanuele (forse sono fuori luogo, visto che in questa discussione sono stati citati solo testi “seri”......ma ne parlo lo stesso :mrgreen:), un libretto divertente e senza alcuna pretesa che, partendo da Socrate fino ad arrivare ai nostri giorni, riporta teorie e fatti (in realtà mai documentati) su diversi filosofi, partendo dalla considerazione che essi, per dare un'interpretazione completa dell'uomo, devono prendere in considerazione tutti gli aspetti e quindi anche la sessualità. E, come afferma lo stesso autore, “......da sempre l'habitat naturale del sesso è la penombra. Ma chi meglio del filosofo sa muoversi nella penombra?........I filosofi che sanno parlare di sesso difficilmente sono noiosi. Ma ancor più interessanti sono quando non si limitano alla teoria, ma lo vivono in prima persona”.
Devo dire che mi ha fatto più volte sorridere, nonostante abbia una valore letterario forse paragonabile a novella2000 e sia centrato più sul sesso che sulla filosofia :D.
 
Certamente le due cose non sono così lontane come potrebbe sembrare, anzi esprimono due moti umani assolutamente indissolubili che nascono sempre come atto del pensare.
Infatti è riduttivo, secondo me, pensare al sesso solo come atto fisico, mentre è dalla nostra mente che nasce il desiderio, dalla nostra fantasia, dalle nostre parole che esprimono passione, voglia di incontrarsi e di annullarsi nell'altro.
Mi piace ricordare un bellissimo aforisma di Friederich Holderlin: “chi ha pensato più profondamente ama con più ardore”.




Sono d'accordo.
 
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