Questo romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1994 ed è stato il primo della autrice,con cui ha anche vinto il premio Selezione Campiello.
Antenora, la nonna che Margaret Mazantini evoca in questo romanzo, s'impone come un piccolo eroe di un mondo arcaico. Confinata tra le pareti domestiche, esercita con energia un matriarcato casalingo e indiscusso, nel quale si impongono valori netti e semplici, sentimenti forti ed esclusivi, che la rendono capace di affrontare esperienze decisive (la guerra, il fascismo, il dopoguerra) senza mai perdersi d'animo. Di fronte alla sua morte, in un gelido mattino d'inverno, la nipote si interroga e disegna il ritratto di una donna che è riuscita a essere se stessa nonostante l'ostilità del mondo e della storia (da IBS).
L'ho trovato molto coinvolgente e commovente,soprattutto perchè anche io ero una bambina quando è venuta a mancare la mia nonna materna alla quale ero molto legata.
E' stato il libro che mi ha fatto conoscere questa brava autrice,della quale ho letto tutto tranne l'ultimo "Venuto al mondo" che ho comunque intenzione di leggere,sperando che riproponga lo stile e l'intensità di questo romanzo e di "Manola" .
Antenora, la nonna che Margaret Mazantini evoca in questo romanzo, s'impone come un piccolo eroe di un mondo arcaico. Confinata tra le pareti domestiche, esercita con energia un matriarcato casalingo e indiscusso, nel quale si impongono valori netti e semplici, sentimenti forti ed esclusivi, che la rendono capace di affrontare esperienze decisive (la guerra, il fascismo, il dopoguerra) senza mai perdersi d'animo. Di fronte alla sua morte, in un gelido mattino d'inverno, la nipote si interroga e disegna il ritratto di una donna che è riuscita a essere se stessa nonostante l'ostilità del mondo e della storia (da IBS).
L'ho trovato molto coinvolgente e commovente,soprattutto perchè anche io ero una bambina quando è venuta a mancare la mia nonna materna alla quale ero molto legata.
E' stato il libro che mi ha fatto conoscere questa brava autrice,della quale ho letto tutto tranne l'ultimo "Venuto al mondo" che ho comunque intenzione di leggere,sperando che riproponga lo stile e l'intensità di questo romanzo e di "Manola" .
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