Avrei voluto proseguire sulla scia di Kikko e Zolla con la descrizione di qualche viaggio esotico......ma visto che sono appena rientrata da Vienna.....preferisco riferire qualche mia piccola impressione su questa elegante città.
Elegante è in effetti l'attributo che viene di solito associato a Vienna e io, che l'ho visitata ora per la prima volta, non posso che confermare questa qualità.
Gli edifici ottocenteschi, le vie molto curate, il palazzo imperiale, gli splendidi caffè, le suggestive piazze …....sono tutti caratterizzati da una particolare eleganza e fanno percepire l'imponenza di un grande impero. La ricchezza del palazzo Hofburg (lo storico edificio imperiale risalente al '600 e ampliato mano mano che cresceva il potere degli Asburgo) è strabiliante: in particolare sono rimasta affascinata dall'incredibile collezione di argenterie (in parte ancora oggi utilizzate per i pranzi di Stato) ma anche dagli appartamenti imperiali, mantenuti come erano ai tempi di Francesco Giuseppe. Non meno suggestiva la partecipazione agli allenamenti della scuola di equitazione all'interno del maneggio d'inverno in stile barocco: mi sono sinceramente emozionata a vedere questi splendidi cavalli eseguire passi di danza sulle note di una stupenda musica classica ed è stata un'ulteriore testimonianza di quanto siano importanti le tradizioni per il popolo austriaco.
Ma l'aspetto che più mi ha colpito di Vienna è la sua atmosfera: si percepisce un intenso clima culturale indirizzato alle varie forme di arte. Prima di tutto ovviamente la musica: oltre agli innumerevoli concerti (noi abbiamo assistito ad uno con musiche di Mozart e Strauss presso il suggestivo castello di Schonbrunn, residenza estiva degli Asburgo) si capta musica classica ovunque nei caffè, nei ristoranti o anche per le strade grazie alle note che provengono dalle finestre delle abitazioni. La città è ricca di interessantissimi musei: tra gli altri, degni di nota sono il Kunsthistorisches, museo di storia dell'arte che racchiude una vastissima collezione imperiale e che è inserito in un complesso architettonico magnifico, ma anche il Mumok, museo di arte moderna inserito nel Museumsquartier, un enorme complesso museale: molto particolare la mostra sulle opere di Maria Lassnig, una pittrice ancora attiva nonostante i suoi novanta anni che ha sempre rivestito la figura di avanguardista ed anticipatrice di future tendenze per le successive generazioni di artisti.
Suggestionata dalla lettura di un testo di Canetti, ambientato a Vienna intorno agli anni 1930, non potevo non andare al Caffè Museum, storico caffè, costruito nel 1899, ritrovo di pittori, scrittori, musicisti, scultori e intellettuali di ogni genere che fece scandalo per la sua architettura spoglia in netto contrasto con lo sfarzo e la ricchezza tipica dei locali della Vienna dell'epoca, (venne addirittura definito nichilista per il suo arredamento semplice e sobrio): all'interno si respira ancora un'aria particolare e molti utilizzano questo ritrovo per dedicarsi alla lettura o alla scrittura.
Quattro giorni sono decisamente pochi per apprezzare le tante bellezze di questa meravigliosa città: per ora posso dire di averne semplicemente assaporato alcuni limitati elementi........e lascio aperta la porta per una futura conoscenza!
P.s. Non è molto attinente con Vienna .......ma per me rientra nel concetto generale di “scoperta”: abbiamo fatto il viaggio in macchina e all'andata ci siamo fermati a Udine: di questa piacevole e tranquilla città mi ha sconvolto l'utilizzo degli attraversamenti pedonali. Sono rimasta basita quando ho visto le macchine fermarsi quando ancora il pedone sta sul marciapiede, prima ancora di aver fatto la mossa di scendere sulle strisce pedonali......abituata alla giungla di Roma, mi sembrava un sogno e ho ripetuto l'esperimento più volte quasi si trattasse di un gioco divertente......il risultato ha confermato l'alto senso civico degli udinesi o meglio ha ulteriormente sanzionato l'inciviltà imperante nelle grandi metropoli :W!!!