malafi
Well-known member
Un'idea originale: due appassionati di letteratura aprono una libreria "diversa". Una libreria che ospita solo "buoni" libri. Libri scritti con l'anima. Libri scritti non per l'editore e per vendere tanto, ma per esprimere se stessi ed i propri sentimenti. Libri che siano costati fatica a chi li ha scritti. Non i libri promossi dagli editori che fanno vendere quello che vogliono, ma libri "dimenticati" dagli editori.
E chi può essere così presuntuoso da scegliere questi libri? Un comitato di scrittori: scrittori che non si conoscono tra di loro e le cui identità vengono tenute segrete al pubblico.
L'idea è vincente, ma suscita invidie e genera inimicizie e concorrenza sleale. Inimicizie che ben presto sfociano nell'intimidazione fisica.
E' un giallo, o meglio, lo sembra all'inizio, ma ben presto si capisce che la trama è solo la scusa per raccontare questa originalissima esperienza.
Che bel libro!
Mi sono quasi meravigliato di non averlo trovato già recensito.
L'idea non può non intrigare un appassionato di lettura: è stata inventata la libreria ideale, quella che vende solo buoni libri e dove il libraio è in grado di suggerirti sempre il libro giusto.
Al di là della storia, che in sè è anche avvincente, durante tutta la lettura ti accompagna un sentimento di ammirazione e compiacimento verso questi librai che hanno creato un gioiellino ed una profonda irritazione e senso di ingiustizia verso chi li osteggia.
E' un libro che ti fa sentire un "buon" lettore che ha finalmente trovato un "buon" libro.
E chi può essere così presuntuoso da scegliere questi libri? Un comitato di scrittori: scrittori che non si conoscono tra di loro e le cui identità vengono tenute segrete al pubblico.
L'idea è vincente, ma suscita invidie e genera inimicizie e concorrenza sleale. Inimicizie che ben presto sfociano nell'intimidazione fisica.
E' un giallo, o meglio, lo sembra all'inizio, ma ben presto si capisce che la trama è solo la scusa per raccontare questa originalissima esperienza.
Che bel libro!
Mi sono quasi meravigliato di non averlo trovato già recensito.
L'idea non può non intrigare un appassionato di lettura: è stata inventata la libreria ideale, quella che vende solo buoni libri e dove il libraio è in grado di suggerirti sempre il libro giusto.
Al di là della storia, che in sè è anche avvincente, durante tutta la lettura ti accompagna un sentimento di ammirazione e compiacimento verso questi librai che hanno creato un gioiellino ed una profonda irritazione e senso di ingiustizia verso chi li osteggia.
E' un libro che ti fa sentire un "buon" lettore che ha finalmente trovato un "buon" libro.