Pancol, Katherine - Gli occhi gialli dei coccodrilli

Jessamine

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La prima è bella, ricca e vive un matrimonio in apparenza felice; la seconda è stata abbandonata dal marito e deve fare i conti con due figlie da crescere e una serie infinita di difficoltà finanziarie. Anche i loro sogni sono differenti: Iris spera in una brillante carriera da sceneggiatrice, Joséphine vuole affermarsi come studiosa di storia medievale. Ma le loro esistenze subiscono un’imprevista trasformazione. Durante una cena, Iris conosce un editore e gli fa credere, per darsi un tono, di essere alle prese con la stesura di un romanzo, restando però preda della propria bugia.
Davanti all’offerta dell’uomo di pubblicarlo, si rivolgerà alla sorella chiedendo la sua complicità per scriverlo: l’una intascherà il successo, l’altra il denaro. In un crescendo di tensioni, il destino riserverà alle protagoniste incredibili sorprese, soprattutto quando il libro diventerà un best-seller. Una girandola di eventi che si susseguono fino all’ultima pagina, esplorando le pieghe più intime della natura umana, in special modo quella femminile.



A prescindere dal fatto che trovo i personaggi terribilmente banali e stereotipati, quasi fossero delle macchiette da cui si sa esattamente cosa aspettarsi, questo romanzo purtroppo non mi è piaciuto. Non è scritto male, lo stile è scorrevole, anche piuttosto accattivante, direi, eppure qualche cosa non va. Non va il fatto che sia esageratamente lungo, quasi la scrittrice abbia cercato in ogni modo di allungare il brodo, per avere un volume sostanzioso (l'idea poi che sia solo il primo volume di una trilogia, mi fa temere il peggio), non va il fatto che ogni cosa sia banale e scontata, non va che dalla prima pagina, già si può immaginare esattamente come sarebbe andato a finire.
L'unica cosa che ho apprezzato, è stata la descrizione della stesura del romanzo della protagonista: qualcosa che mi tocca da vicino, che mi ha fatto sentire Josephine più vicina, quasi un'amica.
 
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Spilla

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Josephine viene abbandonata dal marito, disoccupato in attesa del posto che possa "mettere in luce le sue doti". La madre di Josephine è un'arrampicatrice sociale, e non si accorge che il marito che schiavizza si è innamorato di una giovane donna allegra e vitale, e che presto lascerà lei, la moglie, per l'amante.
La sorella di Josephine, Iris, non sa come attrarre su di sé gli occhi del mondo, ora che la sua celebre bellezza sta sfiorendo.
In un mix di matrimoni falliti, romanzi storici scritti in poche settimane, figlie ribelli e coccodrilli, la protagonista saprà ricostruire una sicurezza economica e famigliare, senza nemmeno precludersi una appagante storia d'amore.

Insomma, un romanzo gradevole, parecchio "da ombrellone". Se non ho capito male è il primo di un ciclo, ma credo che io mi fermerò qui :boh:
 

MonicaSo

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L'inizio l'ho trovato un po' faticoso, non entravo in sintonia con i personaggi ma poi procedendo mi sono affezionata a Josephine e alle sue disavventure (familiari, lavorative, affettive) e sono riuscita anche a divertirmi.
Pensavo che i "coccodrilli" fossero semplicemente una citazione presa da chissà dove, invece ci sono veramente e occupano uno spazio importante nella storia.
Credo che procederò con la lettura del secondo capitolo
 
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