Il gioiellino - Andrea Molaioli
Da mymovies:
Ernesto Botta, uomo sgradevole e introverso, è ragioniere presso l'azienda agro-alimentare della famiglia Rastelli, un 'gioiellino' quotato in Borsa e lanciato con disinvoltura su nuovi mercati internazionali. Abile nelle battaglie finanziarie e nelle alchimie di bilancio, Botta fa quadrare il cerchio e fa il lavoro sporco, ritagliandosi poche ore per un bicchiere di vino pregiato, un amplesso verticale sbrigativo e una conversazione in inglese su musicassetta. Costruita la propria fortuna su latte, merendine e biscotti, i Rastelli frequentano casa, chiesa e azienda con la medesima devozione, circondandosi di politici ed ecclesiastici sostenitori e fanatici del made in Italy. Nel tempo libero gestiscono squadre di calcio, sfrecciano con le Lamborghini sulle strade della provincia piemontese, restaurano monumenti, finanziano la cultura, sostengono gli enti morali, sperimentano attività turistiche e naturalmente accumulano debiti...
Ispirata ai crac finanziari verificatisi negli ultimi anni e idealmente prossimo al caso Parmalat, l'opera seconda di Andrea Molaioli scava letteralmente nel terreno molle della finanza creativa e dissotterra gioielli, gioiellino e quello che resta del venduto per pagare i debiti o per fuggire in terrestri paradisi fiscali.
Dopo aver girato un'opera di genere che parlava d'altro e provava a scrollarsi di dosso l'ovvio di troppo cinema italiano, Molaioli si trasferisce questa volta in Piemonte, dove torna a guardare la provincia come immagine di una società viziata e sofferente...
Ancora una volta al centro della vicenda c'è Toni Servillo, gelido, impenetrabile e in statuaria tensione nell'interpretazione di un ragioniere fraudolento e trattenuto da ogni coinvolgimento affettivo. Il prestigiatore di Servillo, al servizio del ‘candido' imprenditore di Remo Girone, che si è fatto da sé a colpi di latte, pallone e viaggi esotici, è l'anima pulsante di un film che approfondisce il comportamento sociale e privato di un imperatore del latte, dei suoi cortigiani, dei suoi cassieri, dei suoi contabili, dei suoi figli e dei suoi nipoti, la cui determinazione si volge in spregiudicatezza, degenerando in avidità e assenza di scrupoli...